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Sveva, la giovane freccia della Maremma

Classe 2008, è stata doppiamente premiata a Imola, e tornata a casa l’Aci l’ha accolta con una targa al merito
Sveva Pisani con i premi e sul kart
Sveva Pisani con i premi, a destra una foto sul suo kart

GROSSETO. Classe 2008, Sveva è la giovane freccia della Maremma. Residente sin dalla nascita nella frazione di Marina di Grosseto, Sveva Pisani ha esordito in una importante gara di kart nazionale sorprendendo tutti. Coi suoi capelli azzurri ha superato gli avversari e si è piazzata terza.

Sveva è studentessa al primo anno del liceo musicale Bianciardi, fa parte alla comunità scout del Grosseto 1. Ma prima di ogni altra cosa, sin da quando ha mosso la leva del gas della minimoto (a soli 4 anni e mezzo) è una pilota.

Titolare di licenza Aci sport per condurre i kart nelle competizioni, si è distinta con determinazione nel campionato Ter 2022, secondo solo al titolo italiano. Premiata domenica 15 gennaio all’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, ha recentemente ricevuto anche un riconoscimento dall’Aci Grosseto.

Il presidente e il direttore dell’Automobile club Grosseto hanno infatti consegnato oggi, 3 febbraio, una targa premio alla grossetana per essersi distinta nel torneo, motivo di orgoglio per tutta la Maremma e per l’Aci Grosseto.

Doppia emozione a Imola

In presenza del sindaco del Comune di Imola e altre autorità, Sveva ha ricevuto la coppa direttamente dalle mani del pilota F1 (e presidente dell’Autodromo) Gian Carlo Minardi

Con immensa sorpresa questo primo trofeo è stato seguito da riconoscimento portato dall’Assessore autodromo, turismo e grandi eventi del Comune, Elena Penazzi. Ha voluto premiarla come donna che si è saputa distinguere per tenacia, grinta e merito.

Sveva con i premi

Sveva è stata portata come esempio dei risultati che le giovani donne possono ottenere nel mondo dei motori. Auspicio dell’assessora (e anche dei genitori) è quello di vedere più donne ricevere riconoscimenti nei motor sport e avviare così un processo di inclusività maggiore.

«La premiazione è stata una cerimonia emozionante – racconta la mamma Carlotta, forse ancora più commossa della figlia – Sveva ha iniziato questo percorso per gioco, in famiglia tutti sono appassionati di motori. Vederla riuscire prima con le minimoto e ora con kart, a questi livelli, è un’immensa soddisfazione. ».

I motori nel cuore, la passione nel dna

Lasciata la minimoto a circa 7 anni, prima di tornare vicino al rombo dei motori la giovane ha dovuto pazientare alcuni anni. «C’è stata tanta sofferenza in quell’attesa – dice Sveva – ho provato il kart dopo anni di stop, per la prima volta a Grosseto». Tutti i giorni chiedeva di correre, e alla fine nel 2021 la hanno accontentata. I suoi genitori le hanno preso un kart per le competizioni ed è stata Sveva a trovare la strada.

Sveva Pisani al box

«Sogno la Formula 1» – dice con occhi pieni di speranza. La stoffa non le manca, e chissà che non rappresenti un’avanguardia anche in quel settore. Già lo è nella sua categoria, dove è l’unica femmina circondata da maschi, che ogni tanto rimangono sorpresi nel trovarsi dietro a chi, tolto il casco, non è proprio un ragazzo.

Facendo lo slalom tra i suoi impegni scolastici e quelli lavorativi dei genitori, per le gare di kart non rimane troppo tempo, ma Sveva è determinata: una delle sue grandi qualità. «Quando possiamo si allena sempre nei fine settimana – dice la mamma – la seguiamo volentieri anche nelle competizioni, ovviamente le piace vincere, ma ama ancor di più correre a prescindere dal risultato, e noi siamo davvero soddisfatti. Questo sport la sta anche formando».

«Messo il casco non ce n’è per nessuno»

Nonostante sia l’unica ragazza al volante, Sveva non teme troppo il giudizio degli altri. Dopo aver ritirato il premio all’Aci di Grosseto è anche voluta andare a scuola con la targa nello zaino, ma senza esibirla troppo. Un po’ come se, semplicemente, la sua passione facesse parte del corso naturale delle cose. Un corso che muove i primi passi nel solco di carattere umile e talvolta taciturno, ma che sa tirare fuori gli artigli sull’asfalto, quando ce ne è davvero bisogno.

Sveva sul kart

«In un momento in cui tutti preferiscono esibire tutto, dove spesso dipendono dall’opinione altrui – precisa la mamma – Sveva mi ha insegnato come fare. Lei gareggia, poi se qualche avversario storce il naso perché è una ragazza, non le importa. È determinata e segue il suo obiettivo a testa bassa. Messo il casco non ce n’è per nessuno – precisa – Sicuramente è un esempio anche per i miei altri due figli più piccoli».

Sveva ce la sta mettendo tutta e la bellezza è che la spinta è del tutto naturale. «Magari con altre vittorie riusciremo a trovare uno sponsor – dice la mamma – se continuerà a divertirsi con questo sport, sarà possibile. L’importante è che affronti questo sport allo stesso modo, con passione e naturalezza».

Il futuro

Il progetto futuro di Sveva per l’anno 2023 sarà quello di partecipare ad ogni tappa del campionato TER 2023. Porterà la sua Grosseto sulle piste di Cecina (LI) a marzo, Cervia (RA), Corridonia (MC), Comacchio (FE), Rioveggio (BO), Migliarino (FE).

I suoi occhi sono quelli di una giovane donna che contrasta i tanti disagi della sua generazione con interessi concreti e puri, con sogni e prospettive future. Un investimento che ha fatto su sé stessa, aiutata dai genitori che la stanno supportando al massimo possibile in questa sua importante scelta.

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