Superbonus, evasore pentito si consegna alla Finanza | MaremmaOggi Skip to content

Superbonus, evasore pentito si consegna alla Finanza

Non aveva dichiarato parte dei ricavi. Si ravvede e paga 70mila euro con l’F24
L'evasore si è ravveduto e ha pagato volontariamente
L’evasore si è ravveduto e ha pagato volontariamente

GROSSETO. Il mondo dell’edilizia, in questo periodo, è sotto la lente della guardia di finanza. Gli ultimi strumenti governativi, in particolare il superbonus 110%, hanno fatto ripartire il settore. E se la stragrande maggioranza delle aziende lavora in modo corretto c’è anche, purtroppo, chi fa il furbo.

Quindi tutti i reparti maremmani stanno da tempo svolgendo una significativa attività di monitoraggio, controllo economico del territorio e analisi di informazioni per individuare operatori commerciali di settore che operano al di fuori delle regole, ovvero ne abusano sfruttando in maniera irregolare i vantaggi previsti.

Così la compagnia di Grosseto ha individuato una ditta operante nel settore edilizio che ometteva di dichiarare taluni consistenti ricavi (evasore para-totale).

Nel corso dell’attività di verifica e di un sereno, ma franco contraddittorio tra i finanzieri e la parte, quest’ultima – a fronte degli oggettivi riscontri di irregolarità scoperti dai militari – ha francamente ammesso le violazioni commesse. Pertanto, viste le evidenze e senza neanche aspettare che l’attività ispettiva terminasse, ha deciso di utilizzare lo strumento del “ravvedimento operoso” provvedendo al pagamento del dovuto.

È questa una possibilità offerta dal legislatore a colui che, “ravvedendosi” delle violazioni fiscali commesse, decide di adempiere subito al pagamento del dovuto (mediante versamenti con F24), potendo cosi fruire di consistenti riduzioni delle sanzioni (da 1/10 a 1/6 di quelle previste, in base alle varie tipologie di irregolarità).

Il titolare paga 70mila euro con l’F24

Nello specifico, il titolare della ditta ispezionata ha pagato con F24 tutti gli oltre 70.000 euro dovuti.

Questa tipologia di rapporto fisco – contribuente costituisce esempio di civiltà giuridica, sviluppando peraltro molteplici effetti positivi:

  • il contribuente può sanare subito la sua posizione, pagando il dovuto e ponendo quindi fine alla controversia con il Fisco;
  • possibilità di fruire di notevoli riduzioni sulle sanzioni;
  • accelerazione della tempistica ispettiva e annullamento di controversie/contenziosi (e relative spese);
  • lo Stato incassa tempestivamente le somme spettanti.
     

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati