Superbonus e cessione del credito, l'Ance non ci sta | MaremmaOggi Skip to content

Superbonus e cessione del credito, l’Ance non ci sta

Le nuove regole introdotte dal decreto Sostegni Ter non piacciono all’associazione dei costruttori: «Incertezza delle regole»
Un cantiere e Mauro Carri dell'Ance
Un cantiere e Mauro Carri dell’Ance

GROSSETO. Le nuove norme sul superbonus in edilizia previste dal decreto Sostegni Ter, approvato da tre giorni, non piacciono ad Ance. In sostanza dal prossimo 7 febbraio 2022 i crediti d’imposta potranno essere ceduti solo agli intermediari finanziari, ma non sarà più possibile la cessione del credito all’azienda, che a sua volta poteva cederlo alla banca.

«L’edilizia – scrive il direttore di Ance, Mauro Carri – ha avviato anche nella nostra provincia una tendenza di ripresa, in termini di produzione e occupazione. Nonostante le difficoltà di reperimento di nuove maestranze e dei materiali con aumenti dei costi di produzione, il settore edile delle ristrutturazioni e manutenzioni residenziali, collegato al rendimento energetico, sta rispondendo quale leva di sviluppo economico nell’ambito dell’imprenditoria locale».

Carri: particolare attenzione all’ecobonus 110%

«Una particolare attenzione deve essere rivolta agli interventi dei bonus fiscali in ecobonus 110%. Premesso che tutto il sistema di rappresentanza dell’Ace, a tutela delle imprese corrette impegnate negli interventi di riqualificazione energetica, ha da tempo rivendicato l’introduzione di chiare regole per evitare speculazioni, ottenendo l’introduzione di prezzari di riferimento e sostenendo l’utilizzazione delle sole imprese qualificate, critica l’ennesima modifica alle misure in corso contenute nel decreto Sostegni Ter sulle metodiche di cessione dei crediti».

«Non è in discussione il giusto obiettivo di contrastare frodi, fermare gli abusi e le irregolarità, ma soprattutto l’incertezza delle regole, il susseguirsi di modifiche che indurranno le imprese professionalmente qualificate a rallentare o chiudere i cantieri. L’Ance Grosseto, evidenziando anche il fenomeno del proliferare di operatori improvvisati, sostiene la validità delle norme sui bonus edilizi, perché potrebbero garantire nel tempo opportunità di riqualificazione del patrimonio edilizio residenziale con evidenti utilità per le famiglie e sostegno alle attività d’impresa nell’edilizia, nonché alle economie indotte e collegate».

«Per garantire la buona applicabilità dei bonus fiscali al settore, l’Ance Grosseto da tempo ha avviato un servizio di informazione e di assistenza verso il proprio circuito associativo. Quindi l’associazione, unitamente all’Ance nazionale, ha organizzato un incontro di approfondimento in piattaforma on-line, che si svolgerà domani, martedì 25, rivolto alle imprese associate. L’incontro, aperto anche ai tecnici qualificati ed ai liberi professionisti abilitati, avrà come relatori i massimi esperti della direzione nazionale dell’Ance, che oltre ad illustrare le recenti novità introdotte dai decreti anti frodi e sostegni, risponderanno a quesiti applicativi».

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