Studenti universitari alla scoperta della Maremma | MaremmaOggi Skip to content

Studenti universitari alla scoperta della Maremma

30 studenti dell’università di Hildesheim hanno visitato le eccellenze paesaggistiche produttive e di ricerca maremmane
Gli studenti universitari durante la visita al Centro Ricerche "CRISBA" del Leopoldo II di Lorena
Gli studenti universitari durante la visita al Centro Ricerche “CRISBA” del Leopoldo II di Lorena

GROSSETO. Per la seconda volta in questa estate le eccellenze maremmane sono state scelte come tappa di Summer school universitarie.

Tra queste anche il Crisba, il Centro Ricerche del Leopoldo di Lorena, impegnato da anni nella sperimentazione nel settore agrario e nella conservazione della flora locale.

Un indice di qualità per il lavoro svolto da questa realtà maremmana, che per entrambe le occasioni ha organizzato seminari scientifici e visite a tema nei laboratori.

Sono stati 8 i giorni di “Summer school”: da sabato 3 a sabato 10 settembre, un gruppo di studenti provenienti da tutto il mondo ha potuto visitare i luoghi simbolo della conservazione della natura, i paesaggi più caratteristici e le strutture più efficienti del territorio.

Gli studenti dall’università di Hildesheim

A visitare la struttura del laboratorio del Tecnico Agrario c’erano 30 studenti universitari dell’università di Hildesheim, provenienti da 9 Paesi.

Erano accompagnati dal docente Martin Sauerwein e impegnati nella Summer school “Nature conservation, ecosystem restoration and ecosystem services in traditional cultural landscapes” (ovvero: Conservazione della natura, restauro degli ecosistemi e servizi ecosistemici in paesaggi culturali tradizionali).

Gli studenti davanti al “Leopoldo II di Lorena”

Il tour maremmano degli studenti è stato ricco di esperienze. Tra le principali tappe hanno avuto anche l’opportunità di visitare il Parco della Maremma, il Parco nazionale delle colline metallifere, la Diaccia Botrona, la Riserva naturale Duna Feniglia, il Museo di storia naturale della Maremma e l’Ente terre regionali toscane.

La Summer school è finanziata dall’ente tedesco Daad (che si occupa dello scambio accademico) e patrocinata dalla Società botanica italiana e dalla Società di scienza della vegetazione. È stata organizzata dall’ateneo di Hildesheim con il contributo didattico dei due esperti Stefan Zerbe e Gianmaria Bonari della libera università di Bolzano.

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati