Stop al blocco sfratti. Dramma per centinaia di famiglie | MaremmaOggi Skip to content

Stop al blocco sfratti. Dramma per centinaia di famiglie

Terribile (Sunia): «Sono 150 gli sfratti esecutivi e altri 200 in arrivo. Più 10 dell’Epg. Un problema sociale che va affrontato»
Una veduta di Grosseto e Antonio Terribile
Una veduta di Grosseto e Antonio Terribile

GROSSETO. Una bomba che sta per scoppiare. Una bomba alla quale non sembra esserci una soluzione nel breve periodo, ma centinaia di famiglie rischiano di restare senza una casa dove vivere. Ma esiste anche il problema opposto, con centinaia di proprietari che non riscuotono l’affitto da molti mesi.

Una sentenza della Corte Costituzionale, infatti, ha stabilito che non è più possibile prorogare il blocco degli sfratti per morosità. Un blocco che era stato introdotto, per l’emergenza covid, con il decreto Sostegni.

Il decreto prevedeva per i provvedimenti di rilascio adottati dal 28 febbraio e il 30 settembre 2020 un blocco fino al 30 settembre 2021 e per i provvedimenti di rilascio adottati dal primo ottobre 2020 al 30 giugno 2021 un blocco fino al 31 dicembre 2021.

La Corte ha stabilito che: «All’inizio dell’emergenza la sospensione era generalizzata e con le successive proroghe il legislatore ne ha via via ridotto l’ambito di applicazione, operando un progressivo e ragionevole aggiustamento del bilanciamento degli interessi e dei diritti in gioco. È ora possibile «adottare misure diverse dal blocco degli sfratti, idonee a realizzare un bilanciamento adeguato dei valori costituzionalmente rilevanti che vengono in gioco».

La sospensione dell’esecuzione degli sfratti per aiutare gli inquilini in difficoltà durante la pandemia – dice in sostanza la Corte -, penalizza non poco coloro che sono proprietari o comunque locatori degli immobili stessi. Si tratta di fatto di una specie di requisizione di immobili privati. Ciò a discapito dei proprietari degli immobili concessi in locazione che da un lato non percepiscono il canone di locazione e dall’altro continuano a pagare le tasse sugli immobili.

La conseguenza è che gli sfratti tornano esecutivi.

Sono 350 gli sfratti in arrivo, è allarme

«Solo nei Comuni di Grosseto (80%) e Follonica (20%) sono più di 150 gli sfratti in attesa di esecuzione – dice Antonio Terribile, presidente del Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) -, che stanno progressivamente andando a ruolo, con almeno altre 200 procedure che stanno maturando per morosità e finita locazione. Perché negli ultimi due anni la situazione è peggiorata, non certo migliorata».

Sono sfratti che verranno eseguiti con la forza pubblica, a un ritmo di 15-20 al mese.

«A questi sfratti, inoltre, se ne aggiungono una decina che coinvolgono assegnatari che sono stati sfrattati dall’Edilizia popolare grossetana (Epg) perché non in grado di versare il canone di affitto mensile».

«Si tratta di persone con grave disagio sociale che una volta uscite dall’appartamento pubblico dove hanno vissuto finora, dovranno essere prese in carico dai servizi sociali per trovare una soluzione alternativa. Una scelta davvero poco comprensibile, che a fronte di un problema serio di marginalità sociale e deprivazione economica prefigura la soluzione di buttare per strada le persone».

Terribile chiede alle istituzioni e agli amministratori di «prendere consapevolezza di un problema ineludibile, e di assumersi le responsabilità conseguenti. Per questo – conclude il presidente del Sunia – chiedo la convocazione quanto più veloce possibile della Commissione provinciale per l’emergenza abitativa, in modo da iniziare a farsi carico dei problemi attivando ogni energia per trovare le soluzioni che rassicurino le famiglie sotto sfratto».

Infatti il Lode (livello ottimale di esercizio) dell’edilizia pubblica residenziale di Grosseto ha ormai deliberato da un mese la costituzione della “Commissione provinciale per l’emergenza abitativa”, ma a tutt’oggi questo organismo determinante nella gestione degli sfratti per morosità non è ancora stato convocato.

«Considerata la situazione di tensione che si è verificata a partire dal primo gennaio di quest’anno, in seguito allo sblocco degli sfratti – dice ancora Antonio Terribile  – ritengo che sia inaccettabile il ritardo nella convocazione della commissione provinciale, che ha un ruolo determinante come cabina di regia nella gestione degli sfratti per morosità». Il Sunia chiede che vengano fatte scelte in base alle situazioni.

Il problema è che le case che i Comuni hanno per l’emergenza abitativa sono tutte occupate: «Eppure le avvisaglie c’erano, non capisco come sia stato possibile arrivare a questo punto. Certo nel lungo periodo va riprogrammato un piano vero di edilizia pubblica. A Grosseto si sta facendo qualcosa in via dei Barberi, ma ci vorrà tempo. Sono molto preoccupato».

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