«Spruzzo lo spray al peperoncino»: lite tra agente e avvocato diventa virale | MaremmaOggi Skip to content

«Spruzzo lo spray al peperoncino»: lite tra agente e avvocato diventa virale

È successo qualche giorno fa a Castiglione della Pescaia. L’agente minaccia il professionista che non vuole dargli i documenti: «Ti spruzzo con lo spray al peperoncino»
L’auto della polizia municipale sullo spartitraffico

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Se ne parlava da giorni, poi è spuntato sui social il video della lite scoppiata tra un agente della polizia municipale di Castiglione della Pescaia, soprannominato lo “sceriffo” ben conosciuto nel borgo e un avvocato senese.

Le immagini sono poi state rimosse. Si vedeva un video inquadrato su un telefonino. Oltre a chi aveva visto quello che era successo direttamente in strada, in tantissimi hanno assistito alla lite “in differita”, sui social. Dopo qualche ora, il video è stato rimosso, ma in molti lo avevano ormai scaricato. 

La lite scoppiata sulla strada per una foto

Tutto è avvenuto qualche giorno fa sulla strada provinciale delle Collacchie, all’altezza dello svincolo di Pian di Rocca. L’avvocato era sceso dalla sua auto perché aveva visto gli agenti della polizia municipale che stavano riprendendo le auto di passaggio e ha voluto fare lui stesso una foto da inviare al Comune per chiedere conto di cosa stesse facendo l’agente. 

Il vigile infatti, era seduto in auto con un tablet e stava fotografando le auto in transito: l’ipotesi era che stesse utilizzando il nuovo sistema in dotazione alla municipale per fotografare le targhe e vedere se le vetture fossero o meno coperte da assicurazione e con la revisione in regola. Verifica che può essere fatta ma a condizioni che la presenza della pattuglia sia ben segnalata. 

Quando l’agente si è accorto che l’avvocato aveva fotografato la pattuglia, è sceso dall’auto di servizio, intimando al professionista di consegnargli le foto appena fatte. Foto che riprendevano solo l’auto di servizio e non i due agenti in servizio. 

L’agente minaccia di utilizzare le manette

L’uomo, a Castiglione con la famiglia e il figlio piccolo in auto, quando ha sentito il bambino piangere ha cercato di raggiungere la sua vettura. Ma l’agente, che continuava a chiedere al legale di dargli i documenti, gli si è messo davanti più e più volte, impedendogli di tornare da suo figlio. 

È scoppiata la lite: il professionista contestava la richiesta d’identificazione, e il vigile che invece insisteva, dicendo che avrebbe chiamato i carabinieri in rinforzo. 

In due minuti di video, la scena si vede nitidamente. L’avvocato cerca di allontanarsi, l’agente lo blocca più volte mettendosi davanti a lui. La situazione ha rischiato di precipitare quando l’agente ha messo la mano sulla bomboletta dello spray al peperoncino. «Ti spruzzo con lo spray al peperoncino», ha detto l’agente all’avvocato, che nel frattempo, durante la lite, ha detto il suo nome e cognome al vigile, che gli faceva penzolare le manette davanti al volto, dicendo che non avrebbe avuto problemi ad ammanettarlo

Nell’area di sosta dove si è fermato l’avvocato c’è un banco dell’ortofrutta e una donna che era lì, ha ripreso tutta la scena, consegnando poi il video all’avvocato. Qualche giorno dopo, lo stesso agente si sarebbe presentato dalla signora per chiederle di consegnargli quelle immagini, pena il sequestro del suo telefono. 

Il comandante Morrocchi: «Il cittadino doveva dare i documenti»

Il video che ha circolato per giorni prima di essere tolto da Internet è arrivato ovviamente anche al comando della polizia municipale di Castiglione della Pescaia che ora sta valutando tutti gli aspetti. Al comando, e alla sindaca Elena Nappi, è arrivata anche la lettera dell’avvocato protagonista suo malgrado di quel filmato. 

Una lettera nella quale il legale ricostruisce tutto quello che è successo. 

Dalla presenza della pattuglia che si sarebbe fermata sull’aiuola spartitraffico per immortalare le targhe delle auto, alla reazione dell’avvocato e dell’agente della polizia municipale. 

«Abbiamo visto il video – ha detto Edoardo Morrocchi, il comandante della polizia municipale di Castiglione – e il fatto è stato attenzionato alle autorità competenti. Un cittadino deve fornire i documenti di fronte ad un pubblico ufficiale». 

Ma, al di là delle dichiarazioni ufficiali, negli uffici del Comune, e in giunta, hanno chiaro di avere un serio problema da risolvere.

 

Autore

  • Enrico Giovannelli

    Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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