GROSSETO. La zona è una di quelle sorvegliate speciali dalle forze dell’ordine. Perché le segnalazioni del via vai continuo di giovani e meno giovani e la presenza di persone che vivono e dormono nei capannoni dell’ex Baroncini, dove c’era la concessionaria Iveco, si sono ripetute più e più volte negli ultimi mesi.
E infatti, venerdì 16 maggio è bastato che i carabinieri restassero nelle vicinanze del parcheggio dietro ai negozi in via Col di Lana e controllassero l’area a ridosso della ferrovia, per assistere a una cessione. Arrestare uno spacciatore, un tunisino di 31 anni e denunciarne un altro, sempre tunisino, di 32 anni.
Aspettano i clienti lungo la ferrovia
Tutto è cominciato con la segnalazione di alcuni residenti della zona che avevano visto, nell’area del parcheggio dietro al piccolo centro commerciale, un via vai di persone che arrivavano, si fermavano davanti al muretto che costeggia la ferrovia e lì aspettavano l’arrivo del pusher, descritto come un uomo con la barba e un cappellino in testa.

I carabinieri del norm, nei giorni scorsi, avevano già cominciato a tenere d’occhio la zona, scoprendo che a gestire due “galoppini” che facevano le consegne era un trentunenne di origini tunisine. Venerdì pomeriggio, quando sono arrivati nella zona, si sono piazzati nel parcheggio e vicini all’ex Iveco. È qui che hanno visto arrivare due ragazzi che hanno scavalcato la recinzione, per uscire dopo pochi minuti e dirigersi a piedi verso la stazione. Li hanno fermati e perquisiti: uno di loro aveva addosso 6 grammi e mezzo di ketamina, l’altro invece, non aveva sostanze. È stato lui a spiegare ai militari di essere entrato nel capannone dell’ex Iveco per comprare una dose di eroina, ma che il pusher, con il quale aveva preso accordi via whatsapp, non ne era provvisto.
La ketamina invece, ha detto l’altro ragazzo, l’aveva comprata qualche giorno prima in un’altra città. Entrambi hanno confermato ai carabinieri che in altre occasioni avevano acquistato eroina, cocaina e hashish da due spacciatori, uno dei quali con problemi di deambulazione, in quell’area abbandonata.
Cede cocaina sotto gli occhi dei carabinieri
Passa mezz’ora, e arriva un altro uomo, conosciuto dai militari come tossicodipendente. I carabinieri non lo hanno perso di vista: il cinquantenne si è avvicinato alla recinzione, ha allungato la mano e ha preso un involucro che si è messo in tasca. Poi ha consegnato i soldi al 31enne, che era dall’altra parte della recinzione.
Una dose di cocaina, venduta a 25 euro. Fermato l’acquirente e portato in caserma, i militari del nucleo operativo e radiomobile sono entrati nel capannone abbandonato dove hanno trovato i due spacciatori. Avevano con sé pochissima sostanza stupefacente, appena 0,35 grammi di cocaina e 0,28 di hashish. E in totale 125 euro.
Il 31enne che ha ceduto la coca è stato arrestato, l’altro, quello che per camminare è costretto ad utilizzare la stampelle, è stato denunciato.
Divieto di dimora in provincia
Sabato 17 maggio il 31enne, difeso dall’avvocato Giulio Parenti, si è presentato davanti al giudice Sergio Compagnucci per la convalida dell’arresto e il processo per direttissima.
Il giudice ha convalidato l’arresto: il 31enne non potrà restare nella provincia di Grosseto.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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