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Spaccio alla Grosseto bene, bancario ai domiciliari

Il 43enne, incensurato, è stato arrestato dagli agenti delle volanti: i poliziotti erano andati a casa sua a recuperare un cellulare smarrito da una donna quando hanno visto il materiale per confezionare le dosi
Un arresto e 4 denunce delle volanti della polizia
Una volante della polizia

GROSSETO. Incensurato, con un lavoro da bancario e una doppia vita. Quello, secondo le accuse, dello spacciatore, probabilmente per la Grosseto bene, quella degli impiegati e dei professionisti che evitano le piazze dove l’attività è in mano a giovanissimi nordafricani. 

È quello che hanno scoperto gli agenti delle volanti martedì 13 maggio quando si sono presentati a casa dell’uomo, a pochi passi dal centro storico. Cercavano il cellulare che una donna aveva perso due giorni prima al Parco Ombrone. Hanno trovato non soltanto quello, ma anche 20 grammi di cocaina, un etto di marijuana, due bilancini di precisione, diverse banconote e materiale per il confezionamento.  

Cercano un cellulare, trovano la droga

Tutto è cominciato domenica 11 maggio quando una donna ha perso il cellulare al parco Ombrone ed è andata poi in questura a sporgere denuncia. Due giorni dopo, acquistato un altro telefono, grazie all’applicazione per la geolocalizzazione, la donna ha visto che il suo cellulare si trovava a due passi dal centro e ha avvisato la polizia. 

Gli uomini della volanti si sono presentati all’indirizzo indicato dall’applicazione. Hanno suonato il campanello e hanno chiesto conto all’uomo, un 43enne grossetano, di restituire il cellulare. Sulle prime avrebbe negato di aver raccolto il telefono al parco Ombrone, poi però lo ha preso dallo zaino e lo ha consegnato agli agenti

La storia poteva finire così, magari con una denuncia per ricettazione. Invece, i poliziotti delle volanti hanno notato che in cucina c’era un sacchetto della spesa sul quale erano stati fatti dei tagli circolari. Un dettaglio che probabilmente alla maggior parte delle persone dice poco ma che non è sfuggito all’occhio attento dei poliziotti che se n’è accorto. Quei ritagli infatti, servono per confezionare le dosi di cocaina. 

Bancario trovato con la cocaina e la marijuana

Gli agenti delle volanti hanno quindi deciso di perquisire l’abitazione del bancario e hanno trovato, oltre al materiale per il confezionamento, anche un etto di marijuana e 20 grammi circa di cocaina, oltre a due bilancini di precisione e a diverse banconote. 

Avvisato il magistrato di turno, il pm Giovanni De Marco ha disposto gli arresti domiciliari a casa dei genitori. Difeso dall’avvocata Elena Pellegrini, l’uomo dovrà presentarsi in tribunale per la convalida dell’arresto venerdì 16 maggio. 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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