SORANO. Il Comune di Sorano è ufficialmente senza sindaco. Nel consiglio comunale di oggi, 29 dicembre, sette consiglieri su dodici hanno rassegnato le dimissioni di fronte al segretario comunale, facendo decadere l’amministrazione guidata da Ugo Lotti.
Subito dopo il deposito degli atti è stata avvertita la prefettura, che avvierà la procedura per la nomina del commissario prefettizio.
Il Comune tornerà alle urne nel prossimo mese di giugno.
Un colpo di scena che arriva a pochi giorni dall’articolo pubblicato da maremmaoggi.net sulla crisi politica interna alla maggioranza e sui rapporti sempre più tesi tra il sindaco e una parte del consiglio.
L’ordine del giorno e le dimissioni davanti al segretario
Le dimissioni sono arrivate subito dopo l’approvazione dell’ordine del giorno sulle partecipazioni del Comune. A quel punto sette consiglieri si sono presentati dal segretario comunale formalizzando l’atto che ha portato automaticamente alla caduta del sindaco.
Con la perdita della maggioranza, l’amministrazione Lotti è decaduta e si è aperta la fase commissariale.
«Non esisteva più la maggioranza che ha vinto le elezioni»
A spiegare le ragioni del gesto è il gruppo Sorano civica – Trasparenza civica, che in un comunicato firmato da Matteo Santarelli e Pierandrea Vanni chiarisce:
«Avevamo dichiarato che se il sindaco disponeva ancora della maggioranza doveva andare avanti, altrimenti avrebbe dovuto dimettersi. Questo non è avvenuto. Come vera minoranza abbiamo preso atto di questo e abbiamo ritenuto che non esistendo più la maggioranza che ha vinto le elezioni il rispetto delle regole democratiche impone di tornare al voto».
«Situazione insostenibile e gestione solitaria»
Nel comunicato si parla di una situazione diventata «davvero insostenibile e ingestibile per precise e uniche responsabilità». I consiglieri denunciano: mancanza di collegialità, scarsa trasparenza e una gestione definita sempre più solitaria da parte del sindaco
«Avevamo chiesto al sindaco un confronto su una serie di problemi aperti da tempo – spiegano – ma ci è stato negato il colloquio, rovesciandoci accuse assurde».
L’esautorazione della vice sindaca e dell’assessora
Altro punto centrale della rottura è stata l’esautorazione della vice sindaca e dell’assessora Gagliardi:
«Il sindaco ha esautorato la vice sindaca Belcari e l’assessora Gagliardi, le cui deleghe erano già state di fatto svuotate», scrive Trasparenza civica.
Negli ultimi giorni – viene aggiunto – si era persino affacciata l’ipotesi di una nuova mini-maggioranza che avrebbe stravolto il risultato elettorale.
Ora commissario e voto a giugno
Con la caduta dell’amministrazione, la gestione del Comune passerà a un commissario prefettizio fino alle elezioni, previste a giugno 2026.
«Ci siamo assunti le nostre responsabilità per coerenza con l’impegno preso con i cittadini e per rispetto delle regole democratiche», concludono i firmatari del comunicato.
Sorano si prepara così a una nuova campagna elettorale, dopo una delle crisi politiche più pesanti degli ultimi anni.




