Il sistema va in tilt, la farmacia fa il tampone agli alunni | MaremmaOggi Skip to content

Il sistema va in tilt, la farmacia fa il tampone agli alunni

Un problema informatico aveva fatto saltare il sistema di prenotazione: i 20 alunni sono stati sottoposti lo stesso all’esame
La farmacia di isola del Giglio
La farmacia di isola del Giglio

ISOLA DEL GIGLIO. La parola comunità non è vuota quando si tratta dell’isola del Giglio, dove la scorsa settimana la farmacia che si trova al porto ha fatto i tamponi Covid agli alunni di tre classi delle elementari, nonostante non fosse possibile stampare i vouchers per gli studenti.

Analisi fatte senza i vouchers

Gestita dalla società Apotek srl, la farmacia si è messa a disposizione del sindaco Sergio Ortelli appena i titolari sono venuti a sapere che quei bambini rischiavano di restare nel limbo dopo essere stati a contatto con una maestra risultata positiva. Un limbo nel quale i piccoli delle scuole elementari e le loro famiglie sono scivolati a causa di un problema al sistema informatico.

«Non appena ha saputo che l’insegnante era risultata positiva – racconta il sindaco Sergio Ortelli la preside ha inserito subito nel sistema informatico tutti i nomi dei bambini che erano stati a contatto con lei, ma il sistema non ha restituito i vouchers. Sarebbe quindi stato impossibile far fare il tampone agli alunni della scuola, se non fosse stato per la disponibilità della farmacia che ha provveduto anche in assenza dei vouchers».

Sono 20 i bambini sottoposti a tampone che mercoledì 19 gennaio sono potuti tornare in classe, insieme a 4 insegnanti e da lunedì 24 gennaio, è ripreso anche il servizio mensa a garanzia della didattica a tempo pieno alla scuola primaria.

«I vouchers sono stati poi stampati e consegnati alla  farmacia – dice Ortelli – Fortunatamente però i tamponi sono stati fatti lo stesso: le famiglie dei bambini erano in forte apprensione». 

Ora al Giglio i positivi sono 7. «Il sistema informativo regionale – dice il sindaco –  da qualche giorno ha ripreso a funzionare regolarmente seppur con qualche difficoltà nel reperimento delle informazioni. Per questo avevamo smesso di pubblicare il numero dei positivi».

 

 

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