Sistema, «Richieste generiche, ma tempi rispettati»: il segretario replica all'opposizione | MaremmaOggi Skip to content

Sistema, «Richieste generiche, ma tempi rispettati»: il segretario replica all’opposizione

Il segretario generale del Comune replica all’opposizione sul caso Sistema: «Verbale arrivato solo martedì. Richieste fatte in modo generico. Nessun muro di gomma»
La sede di Sistema in via Monterosa e Simone Cucinotta, segretario generale del Comune di Grosseto
La sede di Sistema in via Monterosa e Simone Cucinotta, segretario generale del Comune di Grosseto

GROSSETO. Il segretario generale del Comune non ci sta. Dopo la nota dell’opposizione sul rinvio della commissione di garanzia e controllo sul caso Sistema replica. Spiegando che non c’è stato ostruzionismo, che gli atti sono stati consegnati e che, se qualcosa manca, è in virtù di una richiesta generica e non precisa su quali documenti ricevere.

Cucinotta: «Né ostruzionismo, né muro di gomma»

«Il comunicato stampa – spiega Simone Cucinotta, segretario generale del Comune di Grosseto – attribuisce all’Amministrazione comunale la responsabilità del rinvio della commissione di controllo e garanzia sul “caso Sistema”, sostenendo che la seduta del 16 maggio sia saltata a causa di un presunto ostruzionismo del Comune e di un muro di gomma eretto dagli uffici».

«La nota inviata stamattina (mercoledì 14, ndr) alle 9.30 al presidente della V commissione racconta però una dinamica diversa: ho inoltrato in tempi record l’estratto del verbale dell’assemblea dei soci di Sistema S.r.l., non appena pervenuto all’Ente, sottolineando che la documentazione si inoltrava con congruo anticipo rispetto alla seduta fissata per il 16 maggio e che gli uffici restano disponibili a integrare gli atti qualora vengano indicati con maggiore precisione mittente, destinatario o numero di protocollo».

«Nessun diniego di accesso agli atti»

«Altra affermazione del comunicato è il presunto diniego all’accesso agli atti, che sarebbe stato ribadito addirittura questa mattina. In realtà, la nota di stamattina ribadisce esplicitamente il pieno riconoscimento del diritto d’accesso previsto dall’articolo 43 del Tuel, fissando come unico requisito la necessaria determinazione dell’istanza, in linea con la normativa nazionale e con il regolamento comunale sulla protezione dei dati personali».

«L’estensione originaria della richiesta – tutta la corrispondenza intercorsa fra una pluralità di soggetti per un arco temporale ampio – ha imposto un filtro di pertinenza, ma non ha mai comportato un rifiuto: confermo che, una volta circoscritti gli estremi, gli atti saranno messi a disposizione senza indugio».

I tempi della consegna degli atti

«Il comunicato aggiunge che la prima richiesta del 2 maggio sarebbe stata evasa solo l’8 maggio e solo parzialmente, e solo dopo pressanti sollecitazioni. La verità è che una prima tranche di documenti è stata inoltrata entro pochi giorni dalla prima richiesta; la seconda richiesta anche quella ha comportato la trasmissione di altri documenti raccolti presso il nostro servizio partecipate, mentre l’estratto del verbale assembleare – formalizzato dal presidente uscente di Sistema S.r.l. soltanto due giorni fa– è stato ricevuto dal Comune ieri e inoltrato alla commissione stamattina alle 9:30. In altre parole, i tempi di risposta sono stati dettati più dalla naturale formazione e arrivo degli atti dagli organi societari che da una pretesa renitenza degli uffici comunali».

Individuare i documenti

«Quanto alla portata della richiesta della commissione, il comunicato afferma che l’opposizione avrebbe chiesto tutti gli atti necessari senza ottenerli. Invece, io mi sono limitato a chiarire che la vastità della domanda impone di individuare meglio i documenti strettamente connessi al procedimento di nomina del nuovo consiglio di amministrazione: basterebbe indicare fase procedimentale, data o numero di protocollo perché gli uffici possano fornire il materiale in tempi rapidissimi, senza gravare sull’efficienza dell’Ente e nel pieno rispetto della tutela dei dati personali».

«Alla luce di queste precisazioni, il quadro che emerge non può essere quello di un’Amministrazione che ostacola i lavori consiliari, bensì di un’amministrazione che si è attivata nel minor tempo possibile, compatibilmente con la disponibilità degli atti, e che continua a offrire collaborazione, chiedendo di avanzare le richieste in modo conforme alla legge».

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