di Giovanni Poggiaroni

GROSSETO. In tanti hanno risposto all’appello alla mobilitazione dei sindacati, partecipando al presidio in piazza Rosselli, organizzato nel contesto dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil.

Il tema al centro della mobilitazione è l’urgenza di intervenire sul tema della sicurezza sul lavoro, tema che purtroppo a due mesi di distanza dalla tragedia del cantiere di Firenze, questa settimana è tornato al centro delle cronache nazionali con il disastro della centrale idroelettrica di Suviana.

Le richieste dei sindacati

Per risolvere, le principali proposte delle due sigle sindacali sono il superamento degli appalti a cascata, l’introduzione della patente a punti per le norme di sicurezza, il diritto alla formazione continua sulla salute e sicurezza. Ma anche richieste di maggior tutela sulla gestione dei finanziamenti alle imprese e sulla loro qualificazione, sulla formazione e sul rafforzamento della vigilanza.

L’esplosione del 9 aprile, nella centrale elettrica di Suviana (appennino bolognese) è suonata come una triste e amara conferma. «Sono morti altri 4 operai – ricorda Monica Pagni, segretaria della Cgil Grosseto – Ci sono dispersi e feriti. Le morti oramai sembrano coinvolgere squadre intere. La nostra solidarietà va ai lavoratori coinvolti, soprattutto a quelle famiglie che, purtroppo, non vedranno più tornare a casa i propri cari. Scenderemo in piazza anche per loro, chiedendo che si cambi il modo di lavorare e la logica che alcune imprese continuano ad adottare: destinata solo a portare inevitabilmente ancora più morti sui luoghi di lavoro»