Si mette un paio di boxer in testa e svaligia il distributore | MaremmaOggi Skip to content

Si mette un paio di boxer in testa e svaligia il distributore

In tre erano stati arrestati per aver portato via 17.800 euro dall’area di servizio: incastrati dalle scarpe indossate durante il colpo, sono stati processati e condannati
Il distributore Q8 Easy dov’è avvenuto il furto

FOLLONICA. Un maxi furto al distributore di benzina Q8 Easy lungo l’Aurelia nord, all’altezza di Pratoranieri avvenuto la notte del 5 giugno dell’anno scorso che era fruttato a tre uomini un bottino da 17.800 euro in contanti, presi dalla cassaforte della colonnina. 15.000 euro, però, erano stati recuperati poi dai carabinieri e i tre uomini erano stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso. 

Fermati sull’Aurelia alle 3 del mattino

Eusebiu Moldovanu, 46 anni, difeso dall’avvocata Francesca Carnicelli Radu Borsan, 38 anni e Valentin Capatan, 37 anni, entrambi difesi dall’avvocato Oreste Palmieri di Latina, tutti e tre di origini romene, dopo il colpo avvenuto a Follonica, avevano cercato di scappare in direzione sud, sull’Aurelia.

Ma erano stati fermati da una pattuglia dei carabinieri di Orbetello.

Al processo, di fronte alla giudice Cecilia Balsamo, hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato. 

Erano le 3 del mattino quando i militari hanno visto la Bmw X3 sulla quale stavano viaggiando i tre uomini. Una volta fermata, i carabinieri hanno trovato, nel bagagliaio del suv, una grossa busta di cellophane nero che conteneva capi di abbigliamento di due persone completamente inzuppati d’acqua e alcuni arnesi d scasso. 

Allertata la centrale operativa, i militari hanno scoperto che poco prima, a Follonica, era stato messo a segno il furto. In auto, i carabinieri, hanno trovato anche 15.630 euro in contanti. 

Rubano al distributore sotto la pioggia battente

Due dei tre uomini erano stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della stazione di servizio poco dopo l’una di notte, sotto la pioggia battente. Uno dei due è stato incastrato dalle scarpe da ginnastica che indossava. Scarpe scuse, con alcuni ricami arancioni, Inoltre, si era messo un paio di boxer di colore amaranto come copricapo

La cassaforte era stata aperta con un frullino. Poi i tre erano saliti di nuovo sull’auto ed erano scappati. 

Borsan e Capatan, quando si erano trovati di fronte al gip, avevano confessato di essere gli autori materiali del colpo. Erano partiti da Lanuvio, sui colli romani, per fare un sopralluogo al distributore. Moldovanu, aveva fatto da autista e aveva anche fornito – stando al loro racconto – gli arnesi da scasso. Arnesi che l’uomo aveva per motivi di lavoro. Lui invece, aveva negato di sapere quali fossero le intenzioni dei due amici. 

Una versione questa che non ha convinto la giudice Balsamo.

I tre erano partiti in piena notte, con arnesi da scasso e con un cambio di abiti. Al processo, celebrato con il rito abbreviato, Moldovanu è stato condannato a due anni e 137 euro di multa con sospensione della pena. 

Due anni cinque mesi e 10 giorni e 400 euro di multa per Borsan, sostituito dai lavori socialmente utili, mentre per Capatan, due anni, due mesi e 20 giorni e 330 euro di multa, oltre al pagamento, per tutti e tre, delle spese processuali e il risarcimento danni alla Kuwait Petroleum Italia spa, proprietaria dell’impianto. 

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