"Seven days", la mostra della grossetana che parla di luce | MaremmaOggi Skip to content

“Seven days”, la mostra della grossetana che parla di luce

La fotografa è Deborah Gualtierotti e il suo lavoro ha un doppio significato: accettare il grigio e tornare alla realtà. L’appuntamento è il 10 maggio alle 19 al Caffè Ricasoli
Deborah Gualtierotti
Deborah Gualtierotti

GROSSETO. Sabato 10 maggio dalle 19 è in programma una mostra fotografica al Caffè Ricasoli, che parla di passione, voglia di uscire dagli schemi e di casualità. Una passione che Deborah Gualtierotti, l’autrice, ha sempre coltivato, per lei le fotografie sono qualcosa di naturale.

«La mostra si chiama “Seven days” e sono sette foto in bianco e nero con un raggio di sole, che rappresenta i sette colori dell’arcobaleno – dice Deborah – Il messaggio che voglio lanciare è quello di ricordare che siamo fatti anche di grigio e che non sempre siamo chiari. I colori rappresentano la luce che ognuno di noi dovrebbe riscoprire».

«È il mio lavoro più intimo. È un percorso fra luci e ombre e un cammino fatto di immagini, emozioni e sentimenti – continua – Il progetto nasce dal desiderio di condividere ciò che ho attraversato, vissuto e trasformato. Ma non è solo una mostra: è un invito a riconoscersi, a sentire, a lasciarsi toccare».

La locandina di "Seven days"
La locandina di “Seven days”

“Seven day”, la mostra che parla anche di vita

«Sette giorni, sette stati d’animo, sette sogni. Un viaggio interiore che si fa visione, racconto, memoria. Ogni tappa è un riflesso del cuore, uno specchio dell’anima», così Deborah descrive la sua mostra, dove il caso e la decisione sono in un equilibrio disarmante.

«Ho lavorato sodo per queste fotografie e fino al momento dello sviluppo non sapevo cosa ne sarebbe uscito fuori – dice la ragazza – Molte cose in questa mostra sono lasciate al caso, perché ho sentito questa spinta interna di volerlo fare e mi sono lanciata nell’organizzazione senza pensarci troppo. Ma non è dettato dal caso il luogo in cui ho deciso di allestirla: frequentavo molto il Ricasoli quando ho comprato la prima macchina fotografica e sono molto affezionata a quel posto».

E non è neanche lasciata al caso l’idea che c’è dietro, perché il messaggio di Deborah è duplice: da un lato vuole smuovere le persone a fare qualcosa nel mondo reale e seguire le proprie passioni, dall’altro vuole che si accetti la parte grigia e non chiara dentro l’essere umano.

«Sono molto emozionata per tutto questo, è la mia prima mostra fotografica. Ho sempre avuto la passione per la fotografia e scattato foto, ma da qualche tempo sentivo qualcosa che dentro di me cambiava e ho capito che era arrivato il momento di fare qualcosa – dice Deborah – Così ho deciso di organizzare l’evento. Spero solo che il messaggio che c’è dietro arrivi agli spettatori». 

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Ultimi articoli

Consigliati

Zone