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Da Bellini a Bassetti, ecco la Settimana della Bellezza

Sesta edizione con mostre, appuntamenti e ospiti d’eccezione. Ecco cosa vedere e chi ascoltare. Si comincia il 30 ottobre
Un dettaglio della Madonna con Bambino tra San Pietro e San Sebastiano attribuita alla Bottega di Giovanni Bellini
Un dettaglio della Madonna con Bambino tra San Pietro e San Sebastiano attribuita alla Bottega di Giovanni Bellini

GROSSETO. Dopo l’edizione 2020, che a causa della pandemia fu concentrata in una giornata e mezza, la Settimana della Bellezza torna nel suo format abituale, che l’ha fatta apprezzare e seguire in questi anni anche oltre i confini locali.

La Settimana della Bellezza 2021 si strutturerà in due tempi: il 30 e 31 ottobre con l’accoglienza del dipinto Madonna col bambino tra i santi Pietro e Sebastiano, replica del dipinto del Louvre attribuito alla bottega di Giovanni Bellini. L’opera fa parte, come già il tondo del Botticelli esposto nel 2020, della collezione privata di Gianfranco Luzzetti che la Diocesi e la città ringraziano ancora una volta per la sua generosa attenzione e amore verso questa terra. Dopo uno stacco di due giorni per celebrare la solennità dei santi e la memoria dei defunti, la Settimana riprenderà il 3 novembre e proseguirà fino alla domenica 7.

Un lavoro corale per l’organizzazione

La Settimana della Bellezza è organizzata  dall’Ufficio per la pastorale culturale della Diocesi di Grosseto e da quello della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e dalla Fondazione Crocevia con la co-organizzazione di Comune di Grosseto. Gode, inoltre, della collaborazione di altri uffici diocesani: in particolare, l’ufficio scuola-Irc; il servizio di pastorale giovanile; l’ufficio comunicazioni sociali. La Settimana vede, poi, la collaborazione del quotidiano Avvenire con la sua rivista mensile Luoghi dell’Infinito, il cui ideatore e coordinatore è Giovanni Gazzaneo, che è anche presidente di Fondazione Crocevia; della Fondazione Polo Universitario Grossetano, della Fondazione Grosseto Cultura, in modo particolare attraverso il Polo espositivo Clarisse Arte, e del Maam-Museo archeologico e d’arte della Maremma.

Per poter svolgere in piena sicurezza ogni iniziativa, la Settimana, a Grosseto, si terrà fra la cattedrale, l’aula magna del Polo Universitario e il teatro degli Industri, mentre due giornate – il 5 e il 7 novembre – si terranno a Orbetello, nell’auditorium Giovanni Paolo II.

Gli organizzatori della Settimana della Bellezza
Gli organizzatori della Settimana della Bellezza

Il tema: cosa c’è dietro alla siepe?

Il tema di questa edizione nasce da una domanda: cosa c’è dietro alla siepe? E quali sono le “siepi” che oggi ci impediscono o ci rendono difficoltoso scorgere l’infinito che c’è? Domanda alla quale si cercherà di rispondere attraverso i linguaggi della cultura e delle arti. La Chiesa prova a mettersi in dialogo con le persone, con ciò che abita nel loro cuore, con le loro speranze, angosce, gioie, fatiche.

«La Settimana della Bellezza 2021 – commenta il vescovo Giovanni – può apparire, ad un primo sguardo, quasi fuori tema. Nell’anno dantesco, infatti, puntiamo l’attenzione su un tema che, in qualche misura, si rifà a Leopardi. In verità, siamo perfettamente nel solco di una riflessione più ampia che la pandemia – con tutti i suoi effetti – ha generato, più o meno inconsapevolmente, in ciascuno: “E ora che succede?” Questa domanda è assimilabile alla “siepe” leopardiana. È un limite, persino un ostacolo ad andare oltre, verso quell’Infinito che ci attende, ci chiama, ci attrae. È evidente che per noi cristiani l’Infinita bellezza non è un concetto astratto, né solamente estetico. Ha un volto e un nome: è Cristo. Dante aveva questa consapevolezza di Dio talmente radicata in sé, che quando scrive il Paradiso esplode nell’ultimo canto, riassumendo tutto ciò che di Dio l’uomo immagina e spera. E l’amore che move il sole e l’altre stelle non è forse l’Infinita bellezza di cui l’umanità ha profonda nostalgia?»

«È così che invito a vivere la Settimana della Bellezza, ringraziando quanti vi si sono dedicati da mesi per organizzarla, in un momento non semplice. È un servizio a questa terra, perché diventa occasione di riflessione attorno a temi che toccano l’animo umano da sempre. Grazie anche a coloro che hanno accettato l’invito a offrire il loro contributo di arte e di pensiero per questi giorni. Grazie a Gianfranco Luzzetti, che ci dà di godere di un’altra opera d’arte sacra che contribuirà a riempirci lo sguardo e il cuore di Infinita bellezza».

«Il mondo – commenta don Roberto Nelli, direttore dell’ufficio di pastorale culturale della diocesi di Grosseto – sta ancora lottando per uscire dalla drammatica crisi causata dalla pandemia, una crisi che ha coinvolto tutta la nostra persona, il nostro sguardo, i nostri affetti, le nostre relazioni … Il Covid ha costruito come una siepe davanti a noi, ha preso tutta la nostra attenzione tanto da non essere più capaci di guardare oltre; ci ha tolto tempo, speranze, ci impedito di pensare e di progettare … La Settimana vuol essere un’occasione per operare un discernimento, per fermarsi a vagliare in cosa spendere le nostre forze per poter provare insieme ad alzare lo sguardo e intravvedere quell’Infinito che da senso e gusto a tutta la nostra vita e che ci permette di capire anche il senso dell’oggi. Questo sforzo cercheremo di affrontarlo insieme, aiutati da tutti i momenti che compongono la Settimana: incontro con esperti e testimoni, cinema, tetro, musica, arte, celebrazioni, … che sono linguaggi comprensibili a tutti gli uomini e le donne che hanno desiderio di andare oltre».

«La diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello – dice don Sandro Lusini, direttore dell’ufficio di pastorale culturale – con gioia dà il proprio contributo a questa iniziativa, che può rappresentare uno spazio importante per far decantare tante di quelle ansie, paure, incertezze che gravano oggi sulle persone, per provare insieme a gettare lo sguardo più in là di quel che immediatamente si palesa davanti ai nostri sguardi, non di rado impauriti, se non disillusi. Ad Orbetello ospiteremo tre momenti: il 5 novembre l’incontro con la psicopedagogista Chiara Palazzini, per parlare proprio della riscoperta della nostra dimensione relazionale dopo la pandemia, e il 7 con la meditazione, in duomo, di don Carlo Prezzolini sull’arte sacra come mezzo per andare oltre la siepe e, infine, con la messa che concluderà questa edizione».

Tutti gli ospiti di questa edizione

Ad animare la Settimana 2021 saranno, come nelle precedenti edizioni, nomi di grande prestigio spirituale o culturale. A partire dal cardinal Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che domenica 31 ottobre terrà la sua lectio magistralis in cattedrale (“Ascolto riconciliato per un cammino insieme”) e poi presiederà l’Eucaristia (trasmessa in diretta su Tv9 a partire dalle ore 18).

E poi il filosofo Bruno Mastroianni; l’istrionico e geniale Giovanni Scifoni, attore, autore e regista, che ha recitato in numerosi film e fiction televisive, tra cui Doc – Nelle tue mani, Una pallottola nel cuore, Squadra antimafia, Mio figlio, La meglio gioventù. Prima del lockdown era in scena con il suo monologo Santo piacere (vincitore I Teatri del Sacro); RaiFiction gli ha commissionato la webserie La mia jungla con cui ha vinto il Prix Italia 2020. I suoi video #SantoDelGiorno sono virali sui social. Alla SdB Scifoni, sabato 6 novembre presenterà il suo primo libro “Senza offendere nessuno” (Industri, ore 17) e alle 21 offrirà il suo spettacolo “Anche i santi hanno i brufoli” (biglietti disponibili dal 28 ottobre alla Libreria Paoline di Grosseto. Ogni persona potrà ritirarne massimo 4).

Giovanni Scifoni
Giovanni Scifoni

E poi saranno della SdB 2021 anche il poeta Davide Rondoni; Gerardo Nicolosi, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Siena e Chiara Palazzini, psicopedagogista e docente alla Lateranense. Non mancherà il linguaggio cinematografico, con la proiezione di “Volevo nascondermi”, film sulla vita del pittore Antonio Ligabue, con Alessio Brizzi che curerà il dibattito. Altra presenza molto attesa quella di suor Maria Gloria Riva, monaca dell’adorazione perpetua e storica dell’arte, già ospite di altre edizioni e che quest’anno aiuterà a guardare con occhi nuovi le mostre che impreziosiranno la SdB.

Tante le cose da vedere. Ecco le mostre

Anche quest’anno il linguaggio dell’arte e soprattutto dell’arte sacra sarà viatico nell’ideale “viaggio” alla ricerca della infinita Bellezza. E lo sarà grazie a due eventi.

Da Luzzetti il quadro della Bottega del Bellini

Il primo è l’esposizione di un’opera messa a disposizione dal collezionista grossetano, ma fiorentino d’adozione, Gianfranco Luzzetti. «Per il secondo anno consecutivo – conferma Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse – esponiamo, in collaborazione con la Diocesi, un’opera d’arte antica di straordinaria qualità, appartenente alla collezione privata di Gianfranco Luzzetti. L’anno scorso fu presentato un dipinto inedito, il tondo raffigurante una Madonna con Bambino, San Giovannino e l’arcangelo Gabriele riferibile alla Bottega di Botticelli, e quest’anno sarà messa in mostra un’altra opera rinascimentale, la Madonna con Bambino tra San Pietro e San Sebastiano attribuita alla Bottega di Giovanni Bellini. Questa opera della Collezione Luzzetti, realizzata dalla Bottega di Giovanni Bellini alla fine del Quattrocento – continua Papa – è una copia di altissima qualità del celebre dipinto esposto al Louvre come autografo del maestro veneto. La copia è identica all’originale per tecnica, soggetto iconografico, formato e dimensioni, ma presenta alcune significative varianti. Ad esempio, il dipinto Luzzetti ha un fondo scuro – che ha come modello l’opera di Antonello da Messina – al posto del cielo luminoso. Questa caratteristica serve a dare maggiore respiro e plasticità alle figure, evitando l’impressione di “affollamento” riscontrabile nell’esemplare del Louvre. Se l’originale del Louvre è databile agli ultimi anni settanta del Quattrocento, l’opera della Collezione Luzzetti, invece, deve essere riferita al nono decennio del secolo».

L’esposizione sarà visitabile fino al 9 gennaio 2022.

La locandina della mostra con l'opera della bottega del Bellini
La locandina della mostra con l’opera della bottega del Bellini

Prove d’infinito in Maremma

Ma c’è dell’altro: «In occasione della mostra del dipinto della Bottega di Giovanni Bellini – aggiunge Mauro Papa – il Polo culturale Le Clarisse presenta una sezione espositiva intitolata “Prove d’infinito in Maremma” e dedicata ad artisti maremmani contemporanei selezionati attraverso un bando pubblico. Gli artisti in mostra, che si sono misurati sul tema della Settimana della Bellezza 2021 (“L’infinita Bellezza… oltre la siepe”), sono: Carlo Bonazza, Pietro Corridori, Daniele Govi, Federico Mattera, Silvia Mineo, Aisha Muller, Armando Orfeo, Germano Paolini, Samantha Passaniti, Chiara Toniolo, Massimo Viti, Giuseppe Zanoni».

L’esposizione sarà visitabile fino al 9 gennaio 2022.

Al Maam “L’arte abbraccia la fede: la vita verso l’Infinito”

In questo itinerario anche il Museo archeologico e d’arte sacra della Maremma sarà protagonista di un itinerario artistico. Lo hanno curato Chiara Valdambrini, direttrice del Maam, Marcella Parisi e Lucia Ferri storiche dell’arte. Si intitola “L’arte abbraccia la fede: la vita verso l’Infinito”. Si tratta di un percorso, all’interno del Museo d’arte sacra in piazza Baccarini, tra gli oggetti liturgici del Museo stesso, che per la loro funzione richiamano proprio la dimensione dell’infinito di Dio. La lettura teologica è curata da don Manlio Sodi, ordinario emerito di liturgia e comunicazione, già presidente della Pontificia Accademia di Teologia.

L’esposizione rimarrà visitabile per un anno, fino al 30 settembre 2022.

Nelle “Stanze di Chiara” ci saranno “Scatti di sguardi”

Infine nelle “Stanze di Chiara”, i locali a piano strada di via Vinzaglio, sarà possibile visitare “Scatti di sguardi”, esposizione fotografica a cura degli studenti del Polo Bianciardi, indirizzo Tecnico Grafica e Comunicazione.

Tutte le mostre saranno inaugurate sabato 30 ottobre alle ore 10.30 con la partecipazione di suor Maria Gloria Riva, storica dell’arte e monaca; Giovanni Gazzaneo, presidente di Fondazione Crocevia e coordinatore dei Luoghi dell’Infinito; Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse, e Chiara Valdambrini, direttore del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma. L’esposizione sarà visitabile dal 30 ottobre al 7 novembre.

Anche quest’anno fondamentale è il sostegno di sponsor che ormai si sono legati al festival, credendoci e dimostrandosi sensibili a sostenere anche economicamente la cultura. E così la Settimana 2021 può far conto, accanto all’impegno diretto di Diocesi, Fondazione Crocevia e Comune, anche del sostegno di Fondazione Bertarelli e Fondazione The Rada Zocco Foundation come mains sponsor. E poi della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci; Fidia; Conad Grosseto; Aurelia Antica Shopping Center e Aurelia Antica Multisala; Nuova Solmine; il Consorzio Tutela del Pecorino Toscano DOP; Farmacia La Rugginosa; Cielo Verde Camping Village; Libreria Paoline; assicurazione Cattolica; Hotel Granduca; Ristorante L’Uva e il Malto”; Fattoria Le Pupille.

Per partecipare ai vari momenti della SdB 2021 sarà sempre richiesto il green pass. Alcune iniziative saranno ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili; per altre, invece, sarà necessaria anche la prenotazione, come riportato dettagliatamente nel programma.

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