Sendy a 23 anni è già una stella. E la chiama Fiorello Skip to content

Sendy a 23 anni è già una stella. E la chiama Fiorello

Ecco chi è la giovane attrice grossetana che ha già collaborato con grandi nomi. Durante la sua carriera ha ricoperto diversi ruoli, dalla scrittrice alla fotomodella
L'attrice grossetana Sendy Giamattei
La giovane attrice Sendy Giamattei

GROSSETO. La Maremma continua a sfornare grandi talenti.

Parliamo di cinema e la protagonista in questione è la grossetana Sendy Giamattei. Cresciuta con il sogno di diventare un’attrice, la ragazza si è rivelata, con il tempo,  una vera e propria figura poliedrica, capace di ricoprire diversi ruoli.

L’ultimo traguardo, il programma con Rosario Fiorello.

Da Grosseto agli esordi sul grande schermo

«Sono nata – dice Sendy Giamattei – il 29 dicembre 1999 a Grosseto. Sin da piccola, ho sempre coltivato il sogno di lavorare nel cinema. Ma per diversi fattori, non ho avuto modo di raggiungere questo obiettivo già durante l’infanzia».

Il primo approccio con questo mondo è avvenuto nel 2014.

«Quell’anno – continua – ho iniziato a tastare il terreno al “Roma casting models” nella capitale. Lì ho imparato a stare davanti ad una telecamera e a prendere confidenza con essa. Sempre nello stesso anno, ho avuto la prima opportunità, partecipando a uno spot pubblicitario organizzato da una scuola di cinema fiorentina chiamata“Fma movie association”». 

Nel 2015, Sendy ha partecipato a una Master class, a Milano, che le ha spalancato le porte.

«Ho conosciuto – continua – il regista Giovanni Veronesi, che ha creduto in me sin dal primo istante. È stato fondamentale per la mia crescita professionale. Grazie a lui ho iniziato a scrivere anche sceneggiature e alcuni libri».

Nel 2016 , l’attrice maremmana ha iniziato a fare sul serio: «Ho avuto – continua – molte occasioni. Ho iniziato con un ruolo da protagonista nel cortometraggio “Chi sei davvero”, grazie al regista Marco Foderaro, che mi ha dato questa importante chance. Dopo questo lavoro, ho avuto un ruolo secondario nel mediometraggio “L’uomo che ride” prodotto da “Capoverso production”, che negli anni ha vinto diversi festival internazionali. Ho fatto anche una comparsa nel film “Lovers” di Matteo Vicino. Infine, ho partecipato al docu-film “La divina commedia” di Giacomo Becherini».

Fino alla pandemia, Sendy ha continuato a misurarsi in diversi lavori, acquisendo sempre più esperienza.

«Nel 2017– continua – ho esordito in un video musicale della canzone “Ti andrebbe di cambiare il mondo” di Renato Zero. Nel 2018, ho fatto una figurazione nella serie tv “La regina del sud 2” prodotta da Netflix e ho avuto un ruolo secondario nel film “Madre Caprini” di Lucia Mauro, andato in onda sulla Rai. Inoltre, ho preso parte al video musicale della canzone “Al centro” di Claudio Baglioni».

Con l’arrivo del covid e il rallentamento delle produzioni, la poliedricità di Sendy è cominciata a venire fuori.

Non solo il cinema nelle sue corde 

«Nel 2020 – continua – non mi sono fatta buttare giù dal lockdown. Mi sono cimentata in altri settori e mi sono dedicata alla scrittura. Ho scritto due libri, “La trappola” e “Le parole che non ti ho mai detto, la lettera che non ti ho mai scritto”, quest’ultimo pubblicato quest’anno».

Passata la pandemia, la ragazza ha collaborato con Vogue, come fotomodella. «Io – continua – ho spesso fotografato me stessa, infatti cinque miei foto ritratti sono sul sito del marchio».

Il ritorno in televisione: «Quest’estate – continua – ho girato ad Arezzo, insieme a Vanessa Incontrada, una puntata di “Fosca Innocenti 2”  e  il 13 dicembre, a Roma, ho girato la prima puntata del nuovo programma con Fiorello “E Viva il videobox”. Sono stata contattata la settimana scorsa per questa opportunità. Non so ancora quando andrà in onda». 

Sendy ha dimostrato di saper ricoprire diversi ruoli e di essere cresciuta molto a livello professionale. «Sono contenta – conclude – di tutte queste occasioni. Da quando ero piccola volevo fare questo e spero di continuare così su questa strada».

 

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati