Sei pale eoliche da 210 metri nel territorio di Pitigliano | MaremmaOggi Skip to content

Sei pale eoliche da 210 metri nel territorio di Pitigliano

Avviata la procedura di Via nazionale: sarà realizzato da Sorgenia in località Rempillo

PITIGLIANO. Sei pale eoliche da 210 metri nel territorio di Pitigliano, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica procede con la Via.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato notizia, nella giornata di giovedì 26 gennaio, dell’avvio, delle procedure di Valutazione di Impatto e di Incidenza nazionali del progetto della società Sorgenia finalizzato a installare sei grandi pale eoliche da 210 metri di altezza ciascuna a Pitigliano.

Il progetto è denominato “Impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica, costituito da 6 aerogeneratori della potenza complessiva di 37,2 MW, un sistema di accumulo da 25 M e relative opere connesse in località “Rempillo” nel comune di Pitigliano (GR).” 

La notizia giunta inaspettata ha subito preoccupato i cittadini, che non tarderanno a far conoscere le proprie opinioni contrarie alle amministrazioni.

Luoghi collinari, caratterizzati da bellissimi paesaggi e rigogliosa vegetazione dove andrebbero ad impattare enormi pale eoliche visibili anche da molto lontano. Come possono essere compatibili dunque questi progetti con l’ambiente?

La Relazione Paesaggistica: le caratteristiche del progetto

Tra i documenti presentati e resi pubblici sul sito del Ministero dell’Ambiente, troviamo anche la Relazione Paesaggistica. Scorrendo le varie pagine nella premessa si legge: «La presente relazione costituisce la Relazione Paesaggistica nell’ambito dell’iter di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di competenza ministeriale relativa alla proposta progettuale delle opere previste e finalizzate alla realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica, costituito da 6 aerogeneratori, ciascuno di potenza nominale pari a 6,2 MW per una potenza complessiva di 37,2 MW e le relative opere di connessione alla rete elettrica mediante una sottostazione di trasformazione di utenza con trasformatore 30-132 kV unitamente ad un sistema di accumulo da 25 MW di potenza utile (BESS), per una potenza di immissione in rete totale pari a 62,2 MW».

Nel dettaglio si prevede la realizzazione di un cavidotto MT interrato dalla lunghezza di circa 6,8 Km.
Il parco eolico denominato “Rempillo” che la società Sorgenia Renewables Srl. intende realizzare ricade interamente nel territorio comunale di Pitigliano.

 

La società precisa: «Tutte le opere non interferiscono con i beni paesaggistici»

Tra i documenti che sono stati pubblicati sul sito del Ministero, si precisa fin da subito, che tutte le opere sia puntuali che lineari, temporanee di cantiere o durature a lungo termine, non interferiscono e non hanno alcuna relazione con i beni paesaggistici così come definiti e tutelati dal Codice del Paesaggio.

Ciò nonostante viene comunque redatta una relazione paesaggistica con gli stessi criteri e metodologia trattando il caso in specie alla stessa stregua degli interventi su ambiti tutelati, al Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato notizia nella giornata di ieri dell’avvio, delle procedure di Valutazione di Impatto e di Incidenza nazionali del progetto della società Sorgenia finalizzato a installare sei grandi pale eoliche da 210 metri di altezza ciascuna a Pitigliano. quindi di definire un quadro di interventi maggiormente cautelativo rispetto ai possibili valori e/o criticità del patrimonio territoriale, indipendentemente appunto dalla presenza o meno dei vincoli succitati.

Come sarà articolato il documento: previste precise descrizioni sulla compatibilità paesaggistica

 

La relazione paesaggistica sarà redatta al pari del documento obbligatorio previsto per le opere il cui ambito è interessato da vincoli di cui alla Parte III ex D.Lgs 42/04 e sarà articolata secondo il dispositivo di cui al D.P.C.M. 12.12.2005 ed alle relative Linee Guida emanate dal Ministero che prevedono:

  • una descrizione dello stato attuale, degli elementi caratteristici da un punto di vista paesaggistico anche mediante l’ausilio degli indicatori contenuti nel §3.1 del DPCM, della descrizione dei livelli di tutela nonché una rassegna fotografica dell’area d’intervento e dei suoi rapporti di intervisibilità con i punti panoramici accessibili;
  • una descrizione completa dello stato di progetto;
  • una descrizione della valutazione di compatibilità paesaggistica secondo quanto definito al §3.2 del DPCM ed agli indicatori congruenti, con particolare riferimento alle simulazioni di inserimento delle opere nel contesto e la descrizione delle opere di mitigazione e/o compensazione.”

I cittadini e gli enti interessati hanno tempo fino al 24 febbraio 2024 per presentare osservazioni sull’iniziativa.

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati