GROSSETO. Mercatini di Natale e canti natalizi, ma senza fare la pipì, perché l’acqua non c’è. Staccata senza avvertire la scuola o, meglio, avvertendola in modo fuorviante e senza accennare alla chiusura dell’acquedotto.
Succede alla scuola materna ed elementare di via De Amicis, al piazzalone di Barbanella.
Oggi, giovedì 11, erano previsti i mercatini dei bambini e i canti di Natale, con notevole afflusso alla scuola di genitori e parenti
Il problema è nato quando, intorno alle 10, è mancata l’acqua e i bimbi, sia della materna che delle elementari, non potevano fare la pipì. Tanto che i genitori hanno fatto la spola con le case per portare le taniche di acqua e scaricare i water.
L’acqua è mancata per lavori all’acquedotto urgenti da parte di Acquedotto del Fiora nel vicino viale Uranio che hanno comportato la chiusura dell’acqua stessa.
Scuola avvertita solo del passaggio della fiamma olimpica
Ma la scuola non è mai stata avvertita ufficialmente. Almeno in modo chiaro.
È stata solo mandata una email che avvertiva del passaggio della fiamma olimpica in città, anche quello previsto per oggi, in cui si parlava di un divieto di sosta nella zona, ma senza riferimento alcuno alla mancanza di acqua.
Questo il passaggio
Nel centro abitato di Grosseto sono quindi istituite alcune modifiche e limitazioni alla circolazione stradale. Anzitutto dalle 9 alle 10 di giovedì 11 dicembre in piazza Parri, lato casetta dell’acqua e parco nel tratto compreso dal marciapiede adiacente viale Uranio fino al marciapiede che dà su via Pirandello è previsto il divieto di sosta, con sanzione accessoria della rimozione forzata per tutti i veicoli, a eccezione di quelli autorizzati o provvisti di apposito pass fornito dall’organizzazione.
La dirigente ha infatti mandato una lettera avvertendo dei disagi del parcheggio e quando è improvvisamente mancata l’acqua il problema è stato enorme.
Qui sotto la lettera:

«I bambini non potevano andare in bagno – racconta una delle mamme – e siamo andati noi a prendere le taniche a casa per risolvere il problema. La nota della dirigente era chiara, ci potevano essere problemi di parcheggio dovuti al passaggio della fiamma. Ma non c’era scritto da nessuna parte che sarebbe mancata l’acqua. Poi c’è stato un rimpallo di responsabilità, ma hanno trasformato una giornata di festa in un caos».



