Venerdì 17 sciopero generale. Cgil: «Finanziaria contro lavoratori» | MaremmaOggi Skip to content

Venerdì 17 sciopero generale. Cgil: «Finanziaria contro lavoratori»

Salvatore Gallotta (Fp Cgil): «Disattese tutte le promesse del governo sul cambio della legge Fornero. Che è stata cambiata sì ma molto in peggio»
Mannelli e Gallotta, sciopero generale nazionale 17 novembre
Da sinistra: Marco Mannelli (segretario Uil Pa) e Salvatore Gallotta (coordinatore segreteria Fp Ggil). A destra una sezione dell’opuscolo informativo sullo sciopero

GROSSETO. Venerdì 17 novembre è sciopero generale nazionale. I sindacati CgilUil hanno comunicato la loro adesione anche a livello locale.
La partecipazione allo sciopero generale nazionale riguarderà tutto il personale dipendente, comparto e aree della dirigenza, per l’intero turno di lavoro giornaliero.

Saranno garantite le prestazioni indispensabili, in osservanza delle regolamentazioni di settore.

Gallotta (Cgil): «Scioperiamo per una manovra scellerata»

Le ragioni dello sciopero stanno tutte nella nuova finanziaria proposta dal governo Meloni. Le funzioni pubbliche Cgil e Uil sia oggi (15 novembre) che domani, continuano nella campagna informativa sullo sciopero, in attesa di venerdì 17.

Salvatore Gallotta, coordinatore segreteria Fp Ggil, elenca i principali motivi dello sciopero generale nazionale. «Bocciamo totalmente la nuova finanziaria – dice Gallotta – sono state disattese tutte le promesse fatte dal governo sul cambio della legge Fornero. Che è stata cambiata sì ma molto in peggio. Questo, ovviamente è solo uno dei tanti argomenti. Come la farsa dell’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale ai lavoratori il 30 dicembre. Sarà per pochi e in questo caso il governo la anticipa, poi sarà sottratta dalle buste paghe».

Sciopero generale nazionale di venerdì 17 novembre, le ragioni
Sciopero generale nazionale di venerdì 17 novembre, le ragioni

Non manca una stoccata alle dichiarazioni del ministro Matteo Salvini. «Vorremmo ricordare al governo che già da tempo le organizzazioni sindacali hanno operato facendo manifestazioni contro la finanziaria e contro le politiche fatte contro dipendenti e pensionati – precisa Gallotta – In questi 2 anni le manifestazioni sono state fatte il sabato, come il 24 giugno e il 7 ottobre. La dichiarazione-farsa dello sciopero “per fare ponte lungo”, come detto dal ministro Salvini, non guarda alla realtà».

Molti medici che avevano scelto di rimanere al lavoro, stanno presentando domanda di pensionamento

La riforma tocca anche la sanità e Gallotta ci tiene a sottolinearlo. «Questa modifica del calcolo pensionistico tocca direttamente tutti quei medici che avevano scelto di rimanere al lavoro dopo l’età pensionistica», ricorda Gallotta.

«Molti di loro stanno presentando domanda per uscire entro il 30 dicembre – avverte – vista la grande panalizzazione sulla pensione che sarà applicata a tutti quelli che usciranno nel 2024 e che hanno anni retributivi prima del 1995».

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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