GROSSETO. Succede nella seconda commissione, quella che riunisce i consiglieri comunali su questioni di bilancio, finanze e tributi, patrimonio, provveditorato, regolamenti di settore, bilanci e rendiconti di Istituzioni, aziende speciali, consorzi, società ed altri organismi ed enti ai quali il comune partecipa a qualsiasi titolo, mozioni e ordini del giorno di competenza.
«Discutendo del bilancio e della tassa di soggiorno – dice Stefano Rosini, consigliere Pd che ha assistito ai lavori della commissione – l’assessore e vicesindaco Bruno Ceccherini ha affermato che l’amministrazione sta pensando di fare eventi a giugno o a settembre: a inizio e fine stagione, perché a Ferragosto, provato col Vintage Lux festival, ha visto che non funzionano».
«Lo stesso Ceccherini, ha ammesso che era contrario ad organizzarlo, anche se poi la giunta ha deliberato ben altro: 88mila euro di contributo – ricorda il consigliere – Peccato lo abbia detto solo oggi nella seconda commissione. Per mesi l’amministrazione ha difeso e anzi si è vantata della riuscita dell’evento».
«A quanto pare le sovrapposizioni di eventi a festività, non risultano congeniali. La cosa però era stata ripetuta anche a Natale 2021, con l’assedio di Ludovico il bavaro. Altri 120 mila euro. Quanto ha portato alla città questo assedio? E gli altri eventi di promozione?» chiede Rosini.
Rosini: «Eventi in città, i conti non tornano»
Il consigliere Pd fa il conto. «Andiamo a parlare del budget speso per eventi e promozione – elenca – 120mila euro per il primo assedio (sotto le festività natalizie 2021), 50mila per l’assedio a maggio 2022, poi i famosi 88 mila per Lux ad agosto, 17.080 euro per il progetto wedding con Enzo Miccio».
«La promozione sulle radio (Rds e Rtl) supera i 30mila euro, le sbiciclettate superano i 20mila, poi però per le altre cose non ci sono i soldi. E la festa di Capodanno si fa il giorno prima, nel teatro» chiosa.
«Quando l’anno scorso dissi che Il Lux festival sarebbe andato male fin da prima che iniziasse, me ne sono state dette di tutte – dice Rosini – Una volta finito, ugualmente. Che sono il solito del Pd che vuol fare polemica, che non voglio bene alla città di Grosseto. Invece gli voglio bene eccome, proprio per questo avevo avvertito che con quel festival si sarebbe preso un palo. Il botto non lo abbiamo sentito, è stato ben ovattato si vede».
«Il sindaco e i suoi sostenitori mi chiedevano sui social se ci fossi realmente andato a vedere come era il Lux festival – ricorda – c’ero andato, e riportai quello che avevo visto, semplicemente. Oggi il vicesindaco dichiara che è stato un errore, allora non è andata benissimo come ci veniva sbandierato».
«Forse dovrebbero chiedere scusa – conclude Rosini – non tanto a me, ma a una città intera. Anche se probabilmente le scuse non basteranno».

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