ROCCASTRADA. Cresciuto in una piccola città della Germania meridionale, Luke Noa ha iniziato a scrivere canzoni e suonare all’età di 14 o 15 anni e presto comincia a farsi conoscere sulla scena musicale tedesca. Ma è la sua ultima canzone a raccontare un legame che pochissimi conoscevano, quello con la Maremma. E ancor più precisamente: quello con Roccastrada. È proprio il nome della cittadina sulle colline metallifere a dare il titolo al suo ultimo singolo che sta riscuotendo un grande successo.
Un amore finito e le vacanze nel borgo
«Nel cuore della notte, perseguitato dagli incubi e dal dolore per un amore finito – racconta Noa – ho avuto l’idea di questa canzone, nata a Sassofortino, dove sono venuto spesso in vacanza con la mia famiglia».
Nel borgo che si trova nel comune di Roccastrada, Luke Noa e i suoi genitori hanno trascorso delle belle vacanze: il giovane musicista è venuto qua la prima volta quando aveva 6 anni, c’è tornato poi da ragazzino e, negli ultimi tre anni, ogni estate. «Quando ci sono stato nel 2019, già lavoravo come musicista – dice – stavo affrontando una situazione molto difficile sentimentalmente. L’atmosfera e la bellezza di tutta la zona mi hanno davvero aiutato a prendere una certa distanza e ad affrontare tutto quello che mi stava succedendo. Dalla finestra della mia camera vedevo ogni notte Roccastrada sul colle. Mi sono sentito profondamente ispirato da questo e così è nata la canzone “Roccastrada” che parla fondamentalmente del mio viaggio di guarigione in questo ambiente meraviglioso e speciale».
Il video che accompagna le parole del giovane musicista, un omaggio alla cittadina e al suo potere salvifico, è stato girato nel 2020: tra le immagini si possono riconoscere la spiaggia di Marina di Alberese e la Tenuta Aia Vecchia, che si trova vicino a Sassofortino. La canzone è stata pubblicata nell’Ep “Bleach”, fresco di stampa.

ROCCASTRADA
I’ve been dreaming again last night / You showed up to the war in my mind
Sneaking up quietly to the place beside me / Blue flowers among green leaves
The fabric on a golden skin / And I saw you wearing every color
I saw you lying in the summer / And oh I ain’t ever wanna wake the truthPlay your role in every other dream
Keep the illusive taste of what there could have been
You don‘t hold me tight / But still won’t leave meSo I’ve been fleeing to a foreign ground / to get away from a trusted sway
And red stripes grace the sky / To call in eventide
But even with the veins of wine / Weary head won’t let me sleep
So I observe Roccastrada at night / And it’s glowing the way that you glow in a crowdPlay your role in every other dream
Keep the illusive taste of what there could have been
You don‘t hold me tight
But still won’t leave meFoolish I never saw the signs / If only you had told me right
Missed by a minute just to be in time / When we met for a forced goodbye
And now both of those restless minds / Slowly slip back into life
And now that all the lines divide / I hope we‘ll meet at another time

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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