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Ritenta di entrare in tribunale con il totem

L’uomo doveva presentarsi all’udienza del suo processo ma ha messo in scena la protesta davanti al palazzo di giustizia
Un momento della protesta dell’uomo

GROSSETO. Non gli era bastato l’arresto lo scorso settembre per resistenza a pubblico ufficiale. Martedì 22 febbraio l’uomo di origini uruguayane, si è presentato di nuovo in tribunale con un totem. Voleva entrare nel palazzo di giustizia e per fermarlo, questa volta, è stato necessario l’intervento della polizia.

Ora l’uomo è ricoverato all’ospedale di Grosseto, dove è stato portato dopo aver chiamato un’ambulanza del 118.

Erano da poco passate le 12 quando l’uruguayano, che si sarebbe dovuto presentare in aula di fronte al giudice Marco Bilisari per l’udienza del processo che lo vede imputato per resistenza a pubblico ufficiale, è arrivato in sella alla sua bicicletta. Aveva attaccato dietro alla due ruote un carrellino con il quale ha trasportato di fronte al tribunale un totem con alcune scritte incomprensibili.

L’udienza del processo che lo vedeva imputato era fissata per le 15. L’uruguayano, oltre al totem, questa volta ha anche installato uno striscione nella piazza di fronte al palazzo di giustizia.

Il 24 giugno i carabinieri erano dovuti intervenire di nuovo in tribunale perché non voleva lasciare il quarto piano, quello dove ci sono le cancellerie penali, prima che gli fosse consegnato un documento. Documento che però, non era disponibile.

Per settimane, ogni giorno, aveva bussato alle porte delle cancelliere del tribunale. Dopo aver ricevuto una risposta negativa, però, se n’era sempre andato. Quel giorno invece aveva deciso che sarebbe rimasto su nel corridoio. Intervenne anche la presidente del tribunale, Laura Di Girolamo, alla quale l’uomo aveva chiesto anche i documenti. «Si identifichi», le aveva detto. Ripetendo la stessa richiesta anche ai carabinieri, che erano intervenuti per calmarlo e farlo uscire dall’ospedale.

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