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In ristampa il libro del tree climber Riccardo Ferrari

A tre mesi dalla morte dell’autore, è stato ristampato il manuale dedicato alla cura degli alberi, premiato da Folco Quilici
Riccardo ferrari e la copertina del libro
Riccardo Ferrari e la copertina del libro

GROSSETO. “Chi pianta alberi vive due volte”, è il titolo che Riccardo Ferrari, famoso tree climber grossetano scomparso a 48 anni, aveva dato al suo manualetto sulla cura degli alberi. Oggi, a 3 mesi dalla sua morte, la pubblicazione torna disponibile grazia a una ristampa curata dalla cooperativa Altreconomia, casa editrice, mensile e agenzia di comunicazione.

È proprio come se il libro e il suo autore – treeboy, ragazzo degli alberi, come amava definirsi e come aveva chiamato la sua società – vivessero due volte, come se Riccardo fosse tornato con il suo sorriso e la sua gioia di vivere a parlare dei suoi amati alberi.

È stata la moglie, Fiora Meschi, insieme all‘amica Mariateresa Bertini, ad avere  l’idea di ristampare il libro, uscito nel 2014 edito da Ponte alle Grazie, e che era andato a ruba proprio per la facilità di lettura che lo rendeva adatto anche ai profani dell’arboricoltura.

Nell’anno della pubblicazione, aveva vinto un premio letterario nella sezione saggistica del concorso promosso dalla Fondazione Portus, che Ferrari aveva ricevuto dalle mani di Folco Quilici. Nella stessa edizione del concorso, la giornalista Cristina Zagaria aveva vinto per la sezione “Narrativa” con il suo “Veleno” dedicato all’Ilva di Taranto, a metà tra reportage e finzione.

Una nuova veste grafica e nuovi capitoli, ma l’anima del libro è rimasta la stessa

Il libro si presenta con una veste grafica diversa, sono stati aggiunti alcuni capitoli e una nuova prefazione, curata da Francesco Ferrini dell’Università di Firenze, accademico, docente di arboricoltura urbana, ex presidente della Società italiana di arboricoltura. 

Il corpo centrale, invece, è rimasto lo stesso, intriso dell‘esperienza professionale e umana di Ferrari, ma soprattutto della sua filosofia e del suo amore per gli alberi. Non a caso il sottotitolo del libro è “Seminarli, farli crescere e vivere insieme a loro”. 

Quella stessa filosofia contenuta in un passaggio del testo che cita un proverbio cinese: “Per poter essere uomini si devono generare due figli e piantare tre alberi”.

«Ogni volta che pianto un albero – scriveva Ferrari – mi chiedo se sono un po’ di più uomo o se almeno questo gesto mi ha fatto diventare un uomo migliore. Ogni giorno contemplo gli alberi intorno alla mia casa, guardo quelli che ho piantato e accolgo ogni loro piccolo successo con gioia, ogni loro frutto come un dono». 

Il manuale è acquistabile direttamente sul sito della casa editrice Altreconomia.

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