ORBETELLO. Una Pec per scuotere le istituzioni dopo il Ferragosto. Letizia Petrini, residente, prende carta e penna e denuncia lo stato della spiaggia pubblica tra il torrente Osa e la Corte dei Butteri: «Rifiuti ovunque, residui di grigliate e nugoli di vespe: impossibile godersi il mare».
«Grigliate, bivacchi e ossa lasciate a terra»
Nella segnalazione inviata al Comune – con associazioni e stampa in copia – la cittadina racconta il lunedì post-Ferragosto tra sacchi di immondizia, ombrelloni rotti e residui organici sparsi sulla battigia.
«Ai bagnanti del giorno dopo è toccato raccogliere», scrive, allegando le foto del 17 agosto.
Tra legna di mare e inciviltà
La spiaggia, già piena di tronchi portati dalle mareggiate, «non risulta pulita». Secondo Petrini mostra «uno dei lati più irrispettosi del genere umano».
Distinzione netta fra detriti naturali e rifiuti: «La legna fa parte della natura -precisa – ma l’immondizia va rimossa».
«Meglio togliere i bidoni che lasciarli stracolmi»
Il suggerimento è drastico: niente bidoni se non vengono svuotati con regolarità. «La loro presenza – denuncia – legittima l’abbandono di sacchi, oltre a sdraio e attrezzature rotte, soprattutto vicino al torrente dove anche alcuni pescatori lasciano rifiuti».
L’appello al Comune: pulizie e controlli
La richiesta è di un intervento straordinario di raccolta e di controlli nei giorni di punta, per evitare che il tratto diventi una discarica e per ridurre i disagi causati dagli insetti attirati dai residui.
La cittadina chiude mettendosi a disposizione e fornendo recapiti: «Ho ritenuto doveroso avvisare chi di competenza. Confido in un rapido riscontro». Ora la palla passa agli uffici.





