GROSSETO. A Grosseto, ma non solo, la battaglia con i rifiuti è una battaglia persa.
Mentre la Tari aumenta, soprattutto a causa del nuovo piano economico finanziario dell’Ato e dei nuovi metodi di calcolo, il servizio è sempre meno efficiente.
Ne scriviamo spesso, troppo spesso.
In particolare all’inizio della settimana, dopo il weekend, sono decine le segnalazioni che arrivano di spazzatura lasciata fuori dai cassonetti. E non è sempre inciviltà, spesso e volentieri gli utenti lasciano il sacchetto fuori perché i cassonetti sono pieni, cioè non sono stati svuotati.
Come spesso accade quando si accentrano i servizi con un unico gestore e la “testa” è distante dai territori, ci si rimette in qualità del servizio.
Quasi tutti i Comuni maremmani chiedono a Sei Toscana un servizio migliore. Ma spesso anche le Amministrazioni ci mettono del loro, soprattutto per il posizionamento dei cassonetti e per i sistemi “ibridi”, un po’ automatizzati, un po’ liberi.
L’indagine di Sei Toscana sulla soddisfazione del cliente
In questo contesto parte in questi giorni la periodica indagine di customer satisfaction (soddisfazione del cliente) che permetterà ai cittadini dei 104 comuni dell’Ato Toscana Sud di dare la propria valutazione sulla qualità dei servizi offerti dal gestore. L’indagine si concentra sulle diverse modalità di raccolta dei rifiuti e di svolgimento dei servizi, tenendo conto di alcuni aspetti specifici nei comuni interessati dalle recenti riorganizzazioni.
L’obiettivo è quello di rilevare la qualità dei servizi prestati, come questa sia percepita dai cittadini e quindi il loro grado di soddisfazione, nell’ottica di un miglioramento continuo dei servizi stessi messi a disposizione della comunità.
L’indagine, che fa seguito a quelle già realizzate negli anni scorsi, verrà effettuata attraverso un questionario online veicolato sui canali di informazione e sul sito di Sei Toscana.
Il campione rilevato verrà analizzato in base al territorio di appartenenza e, come consuetudine, i risultati dell’indagine saranno restituiti a tutte le Amministrazioni comunali e ad Ato Toscana Sud in incontri dedicati, che offriranno l’occasione anche per un’analisi condivisa delle esigenze rilevate in ciascun contesto territoriale.
La speranza è che serva a cambiare le cose.
Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità.
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