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Ricerca di tartufi, Maremma regina d’Italia

A brillare è stata la scuola di Roccatederighi, impegnata da anni a diffondere una disciplina tanto coinvolgente quanto divertente
Campionato italiano ricerca del tartufo - Pull out, Liliana Tamberi
Al centro, Liliana Tamberi con Jill durante la premiazione

GROSSETO. Più di 1600 i cani in gara a Cattolica. Nel più grande evento sportivo cinofilo nazionale targato Csen e Fidasc, che il 10 dicembre ha riunito insieme diverse discipline. 

La Maremma non è mancata all’appello, portando a casa un medagliere di tutto rispetto. Protagonista la Truffle hunter school di Roccatederighi, dove tra le varie attività cinofile le istruttrici insegnano ai cani e ai loro proprietari a diventare cercatori di tartufi provetti.

La finale del campionato italiano 2023 di ricerca del tartufo – Pull out Fidasc Csen, è stata una gara combattuta tra i migliori cani da ricerca da tartufo d’Italia. Al centro lo sport, ma anche tanto divertimento.

Le regole, infatti, sono le stesse della gara estiva ospitata a Roccatederighi: una delle tappe del campionato. In competizioni di questo tipo il cane è senza guinzaglio, libero all’interno di un ring. Usa il suo naso per cercare i tartufi nascosti e deve farlo entro un limite di tempo prestabilito, uno dei parametri che determina la vittoria. 

Possono partecipare tutti, e spesso la differenza la fa l’affinità che c’è tra conduttore e cane.

La finale nazionale

La Truffle hunter school rocchigiana si è distinta nella competizione nazionale e ha portato a casa diverse medaglie. Ecco i risultati:

  • Campione italiano Fidasc nella categoria expert: oro di Liliana Tamberi con Jill,
  • Campione nazionale Csen nella categoria expert: oro di Liliana Tamberi con Jill,
  • Campione nazionale Csen nella categoria giovane: oro di Luca Mariotti con Dora, argento nella categoria giovane Fidasc per Gabriela Zlata con Marvis, bronzo categoria intermedia Fidasc e Csen per Liliana Tamberi con Smudge.
  • Podi Macroaree Centro Fidasc: 
    – Gabriela Zlata con Marvis categoria giovane (oro),
    – Liliana Tamberi con Smudge categoria intermedia (oro),
    – Liliana Tamberi con Jill categoria expert (oro).

Liliana Tamberi, della Truffle hunter school di Roccatederighi, è decisamente soddisfatta del risultato. Sia di quello personale che della scuola. «La ricerca del tartufo è una disciplina nuova – dice Tamberi – è un sogno che questa disciplina vanti oggi un circuito così importante. Questo grazie anche a persone come Antonella Labate, è infatti grazie a lei e al suo entusiasmo sono state coinvolte tante persone capaci e speciali come il presidente Buglione, Brescia e Perla. Così la disciplina ha spiccato il volo».

Il calendario delle gare di questo anno ha visto grandissimi numeri e l’anno prossimo ancora. Un grande onore essere inseriti lì. Grazie a Buglioni e Perla. 

Ricerca del tartufo: una disciplina adatta a tutti

La ricerca del tartufo Pull out è una disciplina davvero adatta a tutti e a ogni tipo di cane. Per i non amanti degli sport più fisici potrebbe essere un’occasione per uscire insieme all’amico a quattro zampe e fare un po’ di attività. E anche se partecipano tartufai esperti, non è fondamentale esserlo.

A dimostrazione del fatto che non serve essere veterani, c’è anche il gran risultato di Luca Mariotti, sostanzialmente nuovo nella disciplina, che con la sua cucciola Dora ha vinto la medaglia d’oro spinto da velocità ed entusiasmo.

«A essere fondamentale è lo spirito, tutti possono affrontare la disciplina e non sempre serve essere scattanti per fare questo sport – racconta Tamberi – nella categoria expert, per esempio, il conduttore sta fermo ed è il cane a trovare e portare il tartufo in piena autonomia. Questa è una disciplina fantastica adatta a ogni cane e conduttore, dove l’animale segue le sue attitudini naturali. Probabilmente è l’unica disciplina cinofila dove il cane lavora in autonomia, senza guinzaglio».

Liliana Tamberi ha vinto con Jill, un labrador. «È stata una vittoria inaspettata, i concorrenti erano agguerritissimi, c’erano i migliori d’Italia – dice Liliana – Jill è un labrador da lavoro, un po’ più esile rispetto agli altri, un cane sostanzialmente da riporto. Lavoro anche con i lagotti, una razza più duttile e adatta anche ai meno esperti».

Più del risultato, l’importante è comunque e sempre il divertimento. «Sì – dice Liliana – la ricerca del tartufo è una di quelle attività sportive molto divertenti. Alla fine, porti a casa lo scudetto o le medaglie e i diplomi, gli trovi il loro posto in casa ed è sicuramente una soddisfazione. Ma quello che si conserva con più gioia e che rimane di più sono le avventure del campionato, gli amici, la competizione, i rivali, il rispetto, è uno sport fatto con l’animale prediletto e il cuore ha una parte predominante».

Liliana Tamberi è una dei pochissimi docenti al mondo certificati per fare apprendimento sociale con l’animale, una tecnica innovativa in Europa. «Questo mi permette di spaziare su numerose attività e sono oramai anni che mi esercito in questo settore – conclude Liliana – ricordo anche che le gare includono la categoria “persone speciali” che possono avvalersi anche di un’assistente atleta. E c’è anche quella “cani speciali“, che include animali non vedenti o con altre disabilità»

Un 2024 che lascia sognare

L’anno prossimo il campionato promette di essere più grande, con tante più date, e con due date aperte ad altre nazioni. Rocatederighi, come sempre, ci sarà. Se durante il campionato sono arrivati anche 70 binomi (così vengono chiamate le coppie conduttore e cane), il 2024 lascia intravedere numeri ancora maggiori.

«Manca il sud Italia – fa notare Liliana – per il prossimo anno uno degli obiettivi è anche coinvolgere le regioni più a sud dell’Abruzzo, che sicuramente hanno talenti da scoprire e far giocare».

Intanto a Roccatederighi la ricerca del tartufo è sempre più al centro di numerose iniziative. «Dedico molto tempo alla scuola, anche la domenica mattina – dice Liliana – l’attività di ricerca al tartufo viene proposta in diversi open day dove le persone hanno iniziato a partecipare con interesse. Il nostro è un centro cinofilo piccolo ma vivace».

La scuola è nel parco di San martino dove ci sono impianti sportivi. «Facciamo anche lezioni gratuite a chi adotta un cane a Roccastrada – conclude Liliana – o semplicemente giornate completamente dedicate alla cura del cane, per migliorare il rapporto con i nostri amici a 4 zampe e rendere il mondo un posto migliore».

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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