Concordato della cooperativa dei Pescatori, la replica: «Il no del Comune non pesa sull’esito» | MaremmaOggi Skip to content

Concordato della cooperativa dei Pescatori, la replica: «Il no del Comune non pesa sull’esito»

La cooperativa risponde al sindaco di Orbetello sul voto contrario al concordato preventivo
Un pescatore della cooperativa di Orbetello in laguna
La Cooperativa Pescatori prende posizione dopo il no del Comune al concordato

ORBETELLO. La cooperativa dei Pescatori è stata sollecitata a prendere posizione in merito alle dichiarazioni del sindaco del Comune di Orbetello, che ha pubblicamente rivelato – concedendo interviste alla stampa e alla televisione locale – il voto negativo espresso dall’ente sulla proposta di concordato preventivo della cooperativa.

Il termine assegnato dal tribunale di Grosseto a tutti i creditori per esprimersi sul merito della proposta – approvandola o disapprovandola – non è ancora scaduto. Proprio per questo la cooperativa ritiene importante e necessario chiarire, per quanto possibile, i termini della questione.

Il peso del voto negativo del Comune di Orbetello

Il voto negativo annunciato dal Comune di Orbetello incide in misura trascurabile sull’esito complessivo della votazione, essendo riferito a una posizione debitoria diretta di valore non eccedente i 30 mila euro.

Il dissenso di questo creditore non impedirà l’omologazione della proposta di concordato qualora essa fosse approvata dalla maggioranza delle classi dei creditori e, comunque, almeno da una delle classi interessate. Tale regola è dettata dall’articolo 112 del codice della crisi.

La proposta di concordato preventivo offre a tutti i creditori la migliore soddisfazione possibile nelle condizioni di fatto oggettive.

Continuità aziendale contro liquidazione

La proposta assume come ipotesi di lavoro la continuità aziendale, poiché foriera di una migliore performance.
L’alternativa al concordato preventivo è la liquidazione, che rinnega la continuità.

La cooperativa dei Pescatori non è tuttavia titolare di beni patrimoniali di rilevante valore economico. Se l’unica possibilità di soddisfazione per i creditori dovesse derivare dalla vendita dei singoli beni, la maggior parte di essi non riceverebbe nulla. Nulla riceverebbe, in particolare, lo stesso Comune di Orbetello dalla liquidazione giudiziale del patrimonio della cooperativa.

La proposta di concordato prende invece in considerazione lo scenario della continuità aziendale, con la prosecuzione dell’attività di pesca fino alla scadenza della concessione, fissata a dicembre 2029.

Da questa attività la cooperativa ricava risorse concrete da distribuire a vantaggio di tutti i creditori, con particolare attenzione ai crediti privilegiati e, tra questi, ai crediti erariali.
Alla migliore soddisfazione dei creditori si accompagna inoltre il mantenimento dei posti di lavoro e la prosecuzione di un servizio essenziale per la laguna.

Il ruolo di Orbetello pesca lagunare

La continuità aziendale è affidata alla società Orbetello pesca lagunare, titolare della concessione pubblica sulla laguna di Orbetello, partecipata in misura pressoché totalitaria dalla cooperativa dei pescatori.

L’omologazione del concordato preventivo favorirà il rafforzamento patrimoniale della società partecipata che, negli obiettivi della cooperativa – sia al termine del concordato sia in corso d’opera – potrà essere messa a disposizione della comunità, promuovendo una partecipazione diffusa della popolazione residente, anche attraverso il possibile coinvolgimento del Comune di Orbetello.

Le divergenze con il Comune e il contenzioso

È giunto il tempo di avviare a soluzione le divergenze che negli anni hanno appesantito il rapporto tra la cooperativa, Orbetello pesca lagunare e l’amministrazione comunale.

Tali divergenze sono state generate dagli eventi naturali che nel 2012 e nel 2015 – e più recentemente nel 2024 – hanno inciso pesantemente sull’attività di pesca, sconvolgendone l’equilibrio economico. Eventi che il regolamento della concessione pubblica considera rilevanti ai fini di una diversa regolazione del canone.

La questione è stata affidata a un collegio arbitrale che ha riconosciuto il carattere catastrofico degli eventi del 2012 e 2015, giustificando l’azzeramento del canone concessorio, pregresso e futuro, fino al 2029.

Il lodo arbitrale è stato confermato dalla sentenza della corte di appello di Firenze del luglio 2025, oggi impugnata dal Comune di Orbetello con ricorso per cassazione.

«Il concordato unica soluzione possibile»

La cooperativa chiarisce che, in caso di mancata omologazione del concordato preventivo, l’attività di Orbetello pesca lagunare non potrà proseguire e sarà avviata allo scioglimento e alla liquidazione, azzerando il valore patrimoniale connesso alla continuità aziendale.

L’omologazione del concordato rappresenta dunque l’unica soluzione capace di scongiurare questo scenario.

La maggioranza dei creditori ne è consapevole e potrà determinarsi esprimendo un voto favorevole all’ipotesi che offre un vantaggio oggettivo e generalizzato.

L’impegno verso la comunità

La cooperativa dei Pescatori si impegna, davanti alla popolazione alla quale intende rendere conto, a promuovere un confronto pubblico sul futuro della gestione della laguna.

Una volta messa in sicurezza la continuità aziendale e i valori patrimoniali ed economici ad essa collegati, sarà definito l’assetto futuro più idoneo al governo della risorsa paesaggistica ed economica rappresentata dall’ambiente lagunare.

La cooperativa intende infine consentire alla comunità locale e all’ente territoriale la partecipazione al capitale di Orbetello pesca lagunare, a conclusione di un percorso che restituisca alla popolazione il frutto del lavoro legato alla valorizzazione della risorsa comune.

Autore

Riproduzione riservata ©

pubblicità

Condividi su

Articoli correlati

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.