GROSSETO. Riempie il Granduca Matteo Renzi, fra applausi, strette di mano e quel clima conviviale che lui è sempre bravo a creare. Davvero tanta la gente ad ascoltare la presentazione del suo libro “Controcorrente” e anche a sostenere il candidato a sindaco Valerio Pizzuti, che si presenta con la lista Liberali, Riformisti e Socialisti, appoggiata anche da Italia Viva. E arriva con il fidato deputato fiorentino Francesco Bonifazi, da sempre accanto a lui.
Ad accoglierlo i vertici di Italia Viva a Grosseto e in Maremma, da Rinaldo Carlicchi a Diego Tosi e Donatella Dominici.
Una lista che ha scelto di correre separata dal Pd.
«Se fossi un cittadino grossetano – dice Matteo Renzi, a fianco di Pizzuti – non avrei dubbi su chi votare. Anche perché si tratta di un professionista stimato che nel mondo della sanità ha dimostrato quanto vale e che lo farà anche da primo cittadino. È una bellissima avventura quella che ha messo in campo insieme agli amici di Italia Viva di Grosseto».

E sul mancato accordo col Pd Renzi è chiaro
«Più che la scelta di Italia Viva di non correre con il Pd, andrebbe chiesto al Pd perché ha scelto di correre con i 5 Stelle. I 5 Stelle, lo abbiamo visto in questi giorni, di recente a Montevarchi, rappresentano l’imbarbarimento della politica. Ho sentito frasi come sparategli, fatelo fuori… Hanno cambiato idea su tutto, sono la negazione dei valori che il Pd riformista aveva sempre avuto. Non siamo noi che andiamo contromano, sono loro che vanno contro un muro. Eppure in alcune zone siamo con il Pd, a Siena appoggiamo la candidatura di Letta, per esempio. Sulle Amministrative ci sono difficoltà in più, non solo a Grosseto».
VIDEO, PARLA MATTEO RENZI

58 anni, direttore di MaremmaOggi
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