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Rave all’ex Sipe Nobel: tutti assolti

Il governo Meloni ha subito dato una stretta ai party illegali: gli 11 ragazzi finiti nei guai sono stati giudicati sulla base della vecchia normativa. Pagheranno 11.000 euro di danni
Lo sgombero del rave party all’ex Sipe Nobel

ORBETELLO. Novembre 2016 – novembre 2022. Nulla sarebbe cambiato, se il governo Meloni, come primo atto del suo mandato, non avesse varato un decreto apposito per dare una stretta sull’organizzazione di party illegali

La modifica della norma del governo Meloni

La notte di Halloween del 2016, l’ex fabbrica di esplosivi Sipe Nobel di Orbetello fu invasa da un migliaio di ragazzi arrivati da tutta Europa che, dopo aver rotto i lucchetti che tenevano chiusi i cancelli dell’ex stabilimento, avevano occupato gli oltre 120 ettari di terreno con auto e camper che hanno paralizzato il traffico di tutta la zona circostante facendo infuriare i residenti che da per tutto il fine settimana avevano dovuto fare i conti con la musica altissima suonata dal palco montato clandestinamente. Sei anni dopo, lo stesso fine settimana, il rave nel Modenese, che ha dato il la alla stretta sui “free party” da parte del Governo. 

Il rave all’ex Sipe Nobel

All’articolo 5 del decreto varato dal governo il 31 ottobre si introduce il reato di invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica (434-bis del Codice penale). 

La fattispecie è prevista nel caso in cui più di cinquanta persone invadano in modo “arbitrario” terreni o edifici, pubblici o privati e da ciò ne può derivare «un pericolo per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica».

Nel decreto si stabilisce che chi «organizza o promuove l’invasione» è «punito con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da 1.000 a 10.000 euro», aggiungendo inoltre che «per il solo fatto di partecipare all’invasione la pena è diminuita».

La norma, inoltre, dispone la «confisca delle cose» utilizzate per commettere il reato nonché quelle «utilizzate per realizzate le finalità dell’occupazione».

Risarcimento danni e dissequestro delle attrezzature

Un inasprimento delle pene, rispetto al passato: per il rave all’ex Sipe Nobel, sono stati denunciati e poi processati 11 ragazzi. A loro era stato contestato il reato di invasione di terreni o edifici che prevede la reclusione fino a due anni o con la multa da 103 euro a 1.032 euro. Da due a quattro anni e multa da 206 a 2.064 euro se il fatto è commesso da più di cinque persone.

Gli undici ragazzi, tutti del nord Italia, sono stati assolti dal giudice Andrea Stramenga (vice procuratore onorario Alessandro Bonasera). Non punibili – scrive il giudice nel dispositivo della sentenza – «per la particolare tenuità del fatto».

la società proprietaria dell’ex fabbrica orbetellana, la Santangelo srl, si era costituita parte civile al processo. Nei suoi confronti, gli undici ragazzi sono stati condannati a risarcire i danni per complessivi 11.000 euro e al pagamento delle spese processuali, per 4.500 euro oltre al rimborso delle spese. 

Il giudice ha anche ordinato il dissequestro e la restituzione di quello che i carabinieri avevano sequestrato ai ragazzi, quando erano stati identificati mentre lasciavano l’area occupata per giorni per il rave. 

 

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