FOLLONICA. Erano circa le 23,30 di ieri sera, giovedì 16 maggio, quando Mattia ha fatto un incontro che avrebbe non voluto fare.

È lui stesso a renderlo pubblico sul suo profilo, con l’intento di avvisare almeno le persone che sono tra i suoi contatti. 

«Uso Instagram per una cosa utile, ieri sera mi hanno aggredito e rubato il borsello in zona Tre Palme; auguro al ragazzo ogni bene e se trovate un portafoglio nero un po’ datato ci sono i miei documenti dentro, la carta di credito è bloccata. Se la sera riconoscete un tizio alto con un cappellino da pescatore, non fatelo avvicinare».

Gli strappa il portafoglio e tira fuori il coltello

Ed è stata davvero una brutta avventura quella di Mattia che, uscito da lavoro e dirigendosi verso la sua auto parcheggiata in via Fratti, è stato avvicinato da un uomo sui 28 anni che gli chiede una sigaretta. Ma Mattia non fuma e quindi passa a chiedere due euro e come Mattia prende il portafoglio glielo strappa di mano.

«Gli volevo dare qualcosa per farlo allontanare, ma quando mi ha preso il borsello l’istinto è stato quello cercare di riprendermelo, – racconta Mattia. È stato allora che lui mi è venuto addosso tirando fuori un piccolo coltello. L’ho schivato e spintonato urlando con quanto fiato avevo in gola e lui è scappato».

L’uomo fugge imboccando via Merloni, poi gira su viale Italia mentre Mattia lo insegue.

«Abbiamo fatto una buona parte del viale, poi lui ha girato verso la pineta – racconta Mattia – lì l’ho perso e ho chiamato i carabinieri”.

Quello che viene dopo è facilmente immaginabile, la telefonata al padre, la denuncia in caserma, il portafoglio ritrovato la mattina dopo.

Per fortuna è stato il proprietario di uno stabilimento balneare a trovarlo. Il giorno dopo ai fatti rimane l’amarezza nelle parole di Mattia Costagli, che vuole apertamente denunciare la sua disavventura affinché altre persone stiano attente.

«Follonica non è più sicura, è buia e poco controllata. Poche forze dell’ordine per quello che è diventata.»

In via Fratti e dintorni anche auto danneggiate

In poche parole una fotografia impietosa che ricorda altri episodi proprio nella stessa zona che ultimamente pare essere diventata l’epicentro della micro criminalità sebbene sia una delle zone più centrali e frequentate della città.

Nei giorni scorsi infatti altre notizie di atti vandalici ai danni di diverse macchine posteggiate a pochi metri dal luogo dell’aggressione di Mattia, hanno messo in agitazione residenti e turisti. In quei casi, perché si sono ripetute nel corso dei giorni, sono state rigate una serie di auto, tra cui quelle di un noto ristoratore del quartiere che ci ha inviato anche un video ed una foto che parlano da sole.