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“RAG”, dal 2016 si batte per un mondo più rispettoso

La rete antidiscriminazione grossetana cerca di tutelare le minoranze, donne, bambini, queer e stranieri, dalle violenze verbali, dal vivo o sui social, e fisiche che ogni giorno subiscono
I presenti alla conferenza stampa

GROSSETO. Considerare la diversità come un valore, favorire un linguaggio non ostile, sfidare i preconcetti e intervenire attivamente in modo pacifico contro ogni tipo di discriminazione: sono i valori che porta avanti la Rag, rete antidiscriminazione grossetana. Chi si riconosce in questi valori può scegliere di impegnarsi per diffonderli e portarli avanti aderendo a questa rete, che rilancia la propria attività di sensibilizzazione con una nuova campagna sostenuta dalla Provincia di Grosseto.

La Rag nasce nel 2016 e nel 2017 si consolida nel progetto “Fami #ionondiscrimino“, promosso dalla Regione toscana e da Anci Toscana. Così definendo un modello d’intesa e un piano di azione, che sono stati recentemente individuati come buone prassi dal Ministero dell’interno.

Nel 2024 viene rilanciata la rete con una nuova campagna d’adesione rivolgendosi agli esercizi commerciali, alle associazioni sportive e culturali e agli enti pubblici che si riconoscono nei principi riportati nella carta dei valori dell’antidiscriminazione. 

L’artista Viola Lamioni Enj ha disegnato la nuova mascotte della RAG, immagine necessaria per far riconoscere ai cittadini le attività che aderiscono a questa campagna.

La nuova mascotte di RAG

La mascotte nei negozi

Anche la provincia di Grosseto sostiene la nuova campagna con un la presentazione di un progetto di rilancio della Rag e una richiesta di finanziamento alla Regione. «Abbiamo ottenuto un contributo di oltre 14mila euro, che saranno impiegati  – spiega il presidente della provincia Francesco Limatola per finanziare le attività di sensibilizzazione promosse dalla Rag. In particolare, il progetto si baserà su: eventi di animazione territoriale, laboratori partecipativi, incontri formativi e seminari da realizzare nei prossimi mesi sul territorio oltre alla diffusione del materiale informativo».

Lorenzo Rossi, operatore di Arci provinciale, sostiene che la partecipazione di molti commercianti può fare la differenza nel diffondere una cultura solidale e rispettosa. «Chiediamo di aderire alle attività commerciali di tutto il territorio provinciale, alle palestre, alle attività gestite dalle associazioni sportive e culturali, agli Enti pubblici – dice – i punti vendita possono aderire con la semplice esposizione del logo Rag e della nostra nuova mascotte, oppure diffondere nel loro negozio il materiale informativo, ma anche essere parte del progetto in modo più attivo e propositivo, mettendo a disposizione degli spazi per eventi di sensibilizzazione o proponendo idee e attività».

Tancredi: «Violenze sempre più diffuse sulle minoranze»

In tutta Italia ci sono sempre più situazioni estreme su diversi tipi di violenza, fra femminicidi, bullismo e persone violente. Sostenere la RAG vuol dire incentivare una cultura di rispetto e basata sui diritti delle persone e delle pari opportunità.  «È fondamentale sostenere la Rag – aggiunge Veronica Tancredi, presidente della commissione provinciale per le pari opportunità -per contrastare ogni forma di violenza. Inoltre su Internet il linguaggio d’odio è sempre più diffuso, sui social network gli attacchi colpiscono soprattutto i disabili, le donne, i migranti e chi fa parte della comunità queer. Lavorare insieme e in modo condiviso su tutto il territorio provinciale è fondamentale. Le Commissioni comunali di Magliano in Toscana e di Castiglione della Pescaia hanno già aderito e altre Commissioni lo stanno facendo».

«La provincia si impegna ad estendere la partecipazione alla Rag ai soggetti pubblici – spiega Cecilia Buggiani, consigliera provinciale con delega alle pari opportunità – a partire dai Comuni attraverso l’adesione al protocollo d’intesa. Con la collaborazione della commissione provinciale per le pari opportunità vogliamo arrivare a coinvolgere tutte le commissioni comunali che trattano questo tema».

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