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«In 3 anni è cambiato tutto, non usciamo più di casa da soli»

Nell’ultimo mese è la quarta volta che alcuni ragazzini rubano gli estintori nei palazzi per usarli contro le auto parcheggiate. La situazione è precipitata nell’ultimo periodo. Il racconto di una residente
Degrado quartiere La Pace
Alcuni giovani vicino ai palazzi ripresi in un video amatoriale, a destra uno dei portoni forzati

GROSSETO. Quella che prima era una piccola oasi cittadina, sembra essersi trasformata in un girone infernale. Andrèe Vecchieschi, giovane mamma di 22 anni, racconta come già da 15 anni la situazione sia iniziata a cambiare e come negli ultimi 3 sia precipitata.

«I miei genitori vivono da anni nel quartiere la Pace, nei dintorni di via Grecia – racconta Andrèe – ricordo quando mio nonno mi guardava dalla finestra giocare nel parco, non aveva neanche bisogno di scendere per seguirmi. Ma oramai quelle immagini non sono altro che ricordi. Ora si scende eccome e sempre meglio se accompagnati».

Anche se ai carabinieri non è giunta alcuna particolare denuncia, negli ultimi 3 anni la situazione nella zona sembra peggiorata nettamente, soprattutto nell’ultimo anno. «Il problema più grande è arrivato l’estate scorsa – dice Andrée – In un appartamento del quartiere è arrivata una coppia che oltre a non pagare l’affitto, si dedica allo spaccio. L’uomo, in particolare, si dedica a questa attività in diversi orari del giorno».

Spaccio in pieno giorno e danni ai palazzi

L’uomo della coppia usa come base il garage. «Credo che tengano tutto lì dentro – dice la giovane – quando piove lo usano come punto di spaccio. Nel parchetto lì davanti, dove dovrebbero andare i bambini e dove si potrebbe fare una passeggiata con il cane, ho spesso trovato siringhe e nascondigli per le loro sostanze».

Tutto succede anche alla luce del giorno, davanti alle famiglie. «Succede davanti agli anziani come ai bambini – precisa Vecchieschi – Chi aiuta questo uomo nella sua attività e i loro clienti fanno anche i propri bisogni davanti alla siepe dei palazzi. Alcuni anziani hanno chiamato i carabinieri e loro per risposta si vendicano così. Quando possono rubano anche gli estintori dai palazzi rompendo i portoni di ingresso. Poi li aprono o li gettano contro le auto».

Il parco è sotto casa ma portano i figli nel quartiere più lontano

Chi prima usciva anche da solo tranquillamente, ora preferisce essere in compagnia. «Da 3 anni a questa parte non si può più uscire di casa – racconta Andrée – In questi palazzi se un portone rimane aperto la mattina dopo si trovano siringhe per le scale. Una signora che conosco si alza la mattina con il marito alle 7 per accompagnare i bambini alla scuola qui vicina, poi torna sempre con un’altra mamma. Cerca di non trovarsi mai sola o solamente con i bambini al seguito mentre attraversa il parco».

«Va anche detto – rimarca Vecchieschi – che c’è chi porta i bambini in via Giotto, almeno come parco è più sicuro di questo. Si deve partire e andare via. Tante persone stanno cercando case lontane per andarsene. Che nessuno faccia niente mi sembra impossibile».

«Ho anche scritto al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – dice la giovane mamma – ma non ho avuto risposte. In questa zona l’amministrazione ha pensato a fare rotatorie e central park, ma così stanno dando un’occasione e uno spazio in più a queste persone per spacciare e fare i loro comodi».

L’appello alle istituzioni

Andrée poi si appella alle istituzioni. «Ho bisogno che qualcuno aiuti la mia famiglia e le persone che abitano in questo quartiere – sottolinea – i bambini vorrebbero anche solo andare a scuola a piedi. Tutti vorrebbero affrontare una semplice passeggiata con tranquillità. Qualcuno di 6Toscana sembra abbia anche paura di venire a ritirare i rifiuti, dove è stato trovato di tutto. Spero che il mio appello non rimanga inascoltato».

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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