GROSSETO. Rotola in fondo alla classifica della qualità della vita Grosseto, intesa come provincia sia chiaro, perdendo 17 posizioni rispetto all’anno scorso (da 57 a 74). Era andata peggio solo nel 2019, con la posizione 79, sulle 110 province italiane.
La classifica è quella elaborata, ogni inizio di dicembre, dal Lab 24 del quotidiano Il Sole.
Sembrano lontanissimi gli anni in cui Grosseto era fra le prime 30 in Italia, 28ª nel 2013 e nel 2014, addirittura 15ª nel 2015. Poi il tonfo, sempre sotto alla cinquantesima posizione, con il picco negativo del 2019 e il pessimo 74° posto di quest’anno.
Anche quest’anno l’indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle sei macrocategorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990:
- ricchezza e consumi;
- affari e lavoro;
- ambiente e servizi;
- demografia, società e salute;
- giustizia e sicurezza;
- cultura e tempo libero.
E, tolto un pareggio in giustizia e sicurezza, dove comunque Grosseto è in fondo alla classifica, in tutti gli indicatori la città perde posizioni, tenendo botta in qualche modo solo in cultura e tempo libero e ambiente e servizi.
Malissimo, come detto, la giustizia, male demografia e società, ma anche ricchezza e consumi.
Ma nei ristoranti non ci batte nessuno
Spulciando qua e là le classifiche, si notano alcune curiosità.
Grosseto è seconda in Italia per il numero di ristoranti, sono 7 per 1000 abitanti, la media nazionale è 4.
Quindi, anche se siamo alla posizione 104 per l’esposizione media nei finanziamenti richiesti, quindi praticamente in fondo, a mangiare fuori ci andiamo.
Fra gli altri dati da segnalare, la posizione preoccupante per lo spaccio, siamo quarti in classifica in Italia, con 63 denunce ogni 100mila abitanti.
L’ambiente, in parte, ci salva
Certo, siamo sesti in classifica per le ore di soleggiamento, ma anche in fondo alla classifica per le ondate di calore. Pochi gli eventi estremi, siamo 23esimi in classifica.
Intorno alla metà classifica per auto circolanti e piste ciclabili (53° posto), più indietro per la concentrazione di Pm10 (63° posto).
Guadagniamo qualcosa anche in alcuni indici legati alla sportività ed all’offerta culturale.
Ultimi in Toscana
E la provincia di Grosseto si prende un altro triste primato, è quella con la posizione più bassa in Toscana
Firenze occupa la posizione numero 6, quindi
- Pisa 21
- Siena 30
- Prato 31
- Arezzo 45
- Lucca 63
- Pistoia 64
- Livorno 66
- Massa Carrara 72
- Grosseto 74.
QUI TUTTE LE CLASSIFICHE, dal sito de Il Sole 24 Ore
Vivarelli Colonna: «Premiati dalla possibilità di fare sport all’aperto»
È il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna a commentare il report sulla qualità della vita pubblicato dal Sole 24 Ore.
«Siamo tra le province italiane più resilienti in termini di cessazioni di imprese. Un dato inconfutabile. Una verità. Così come è una verità il raggiungimento dei vertici della classifica nazionale in termini di qualità della vita dei giovani con lo sport all’aperto tra i maggiori fattori premianti».
Sono questi i dati sui quali appunta la sua attenzione il primo cittadino di Grosseto. «Dati che non debbono essere presi nella loro complessità, soprattutto perché siamo una tra le più grandi province italiane in termini di estensione territoriale e siamo terzi come densità abitativa (solo 48 residenti per Kmq). Per questo dobbiamo considerare la classifica generale come un dato certamente da analizzare – dice Vivarelli Colonna – ma da valutare posizionando il risultato sul territorio».
Queste le prime parole del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna a commento della pubblicazione dell’indagine sulla qualità della vita 2023 del Sole. Parole che lasciano intendere che c’è ancora molto da lavorare soprattutto nella provincia, ma con una rinnovata azione di governo sarà possibile, negli anni a venire, rilanciare la situazione.
«Oggi – continua il primo cittadino – la provincia è la Cenerentola della Toscana; occupiamo la seconda metà della classifica nazionale. Ma come ogni graduatoria che si rispetti, ci sono ovviamente luci ed ombre. Nel dettaglio l’indicatore dedicato a ricchezze e consumi vede la nostra provincia in una posizione leggermente migliore rispetto alla graduatoria generale. Dunque tante ombre, ma anche alcune luci: Grosseto è al quinto posto in Italia come limitato numero di cessazioni di imprese, indice di resilienza assoluta, terzi per densità abitativa ed in posizioni di eccellenza (35° gradino) in ambiente e servizi con particolare eccellenza agli indicatori riferiti alla qualità della vita dei giovani (sport all’aperto, nozze e primo figlio) che ci vedono al quinto posto in Italia. Eccelliamo anche nel numero di bar e ristoranti (secondi in Italia e primi in Toscana) e nel numero delle librerie (quarto posto nazionale e terza posizione nella regione). Risultati che pongono la provincia al 22esimo posto degli indicatori riferiti alla cultura e al tempo libero. Insomma – conclude il sindaco – c’è tanto da fare, ma ci sono tutte le condizioni per migliorarci».
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