FOLLONICA. L’Urban Center, il laboratorio di idee per progettare il futuro urbanistico della città voluto dall’Amministrazione comunale con professionisti interni ed esterni del settore, in sei mesi di attività ha prodotto idee e masterplan. A dirigere l’Urban Center è stata l’ingegnera Beatrice Parenti, dirigente del Settore pianificazione urbanistica del Comune di Follonica. Al suo fianco l’architetto David Fantini, nel ruolo di coordinatore tecnico scientifico.
Il laboratorio è stato però dichiarato concluso da Fantini stesso che ieri, martedì 17 giugno, attraverso gli organi di stampa ha ringraziato tutti. MaremmaOggi ha intervistato il sindaco Matteo Buoncristiani per fare luce sulla questione.
Dal successo della serata di presentazione alle incertezze sul futuro

La sera del 28 maggio scorso sono stati presentati in sala Allegri i risultati ottenuti in questi mesi dall’Urban Center. La volontà era infatti quella di creare «linee guida su cui basare l’azione di governo della città in termini di sostenibilità ambientale, lavori pubblici, infrastrutture e mobilità». L’incontro serale ha visto la presenza di ben 400 cittadini. Il cambiamento della città era stato segnato, la via tracciata e condivisa a tal punto che la domanda sorgeva spontanea: Quando si comincia? Poi la brusca interruzione.
Il progetto finirà in un cassetto?
Ed è qui che la città ha cominciato a rumoreggiare. Qualcuno ipotizza che, come tanti altri progetti attesi dalla città nel corso degli anni, anche questo finirà in un cassetto; altri si sono convinti che era troppo bello per essere vero e così via, in un senso di pessimismo e smarrimento. MaremmaOggi ha rivolto alcune domande al sindaco Matteo Buoncristiani.

L’intervista
Sindaco Buoncristiani, avrà certamente letto l’intervista all’architetto Fantini dove comunicava di aver concluso il suo mandato di coordinatore dell’Urban Center; cosa ne pensa?
«Fantini ha perfettamente ragione, il suo mandato che era stato voluto dalla passata amministrazione è arrivato a conclusione, anche se ci seguirà ancora negli incontri già in programma con la cittadinanza, ultimo tassello dell’intero lavoro svolto».
Dopo quest’ultima fase, come intende procedere l’Amministrazioni rispetto all’esecuzione del progetto di massima dato dal lavoro dell’Urban Center?
«Innanzitutto sarà necessaria una delibera di giunta che ne determini l’ufficialità facendolo diventare un piano esecutivo di interventi volti al miglioramento della città. Fatto questo, tutto il contenuto del lavoro svolto dal team dell’Urban Center diventerà “come un libro delle istruzioni” in ogni settore di competenza. Deve essere chiaro che tutto questo non si potrà attuare nel giro di qualche mese: i tempi delle amministrazioni non sono quelli dei privati, ma siamo sicuri che la trasposizione di quei concetti in progetti attuativi, ci darà almeno la possibilità di accedere ai finanziamenti attualmente disponibili sia nel nostro Paese che in Europa. Mi preme anche sottolineare che ciò che l’Urban Center ha prodotto è la cosa a cui questa amministrazione tiene di più e quindi mi sento di dire che faremo di tutto per portarlo in fondo nei tempi minimi indispensabili».
Fantini tornerà a lavorare al progetto in futuro?
La mole di lavoro destinata agli uffici tecnici, mi pare di capire, sarà notevole. In questa fase crede che ci sarà la possibilità di un nuovo incarico all’architetto Fantini per agevolare magari i passaggi indispensabili?
«É prematuro parlare di una simile eventualità, per chiunque; prima deve essere fatto anche un passaggio con il segretario comunale e con i dirigenti dei settori interessati per capire come e in che tempi si pensa di procedere, non prima di aver valutato quanto il lavoro di progettazione impegnerà i singoli uffici . Andrà fatta una valutazione di massima con tutti gli elementi a disposizione prima di capire se ci sarà ancora bisogno di qualcuno di esterno».
Cosa può dirmi dei questionari che furono consegnati ai presenti durante la sera del 28 maggio? I cittadini hanno risposto? E se sì, quali suggerimenti hanno dato?
«I cittadini hanno risposto, hanno scritto le loro osservazioni anche se in modo sintetico, vista la fretta e il contesto dove li hanno compilati. L’argomento maggiormente ricorrente è stata la ciclabilità; hanno chiesto più ciclabili e più sicurezza per chi va in bici, con particolare riferimento al lungomare e al suo collegamento con i quartieri».
Un nuovo incontro il 26 giugno
A proposito del rapporto con i cittadini, le date che furono dette durante la serata del 28 maggio per gli incontri con la cittadinanza sono confermate?
«Quella del 26 giugno alle 21 alla Fonderia1 è confermata. In forse, quella di luglio che potrebbe essere spostata ma solo di qualche giorno».
Autore
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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