FOLLONICA. L’iniziativa pubblica organizzata dall’amministrazione comunale giovedì 29 maggio, sulle linee guida emerse dal lavoro che l’Urban Centre ha fatto nei mesi passati, ha meritato il successo che ha riscosso.
Boom di presenze, la città vuole sapere
La sala Allegri del teatro de La Leopolda, allestito per una cinquantina di posti a sedere, è stata letteralmente invasa da centinaia di persone che hanno occupato in piedi ogni suo minimo spazio, alcuni rimanendo anche fuori dalle porte che danno sul piazzale. Una risposta inaspettata per tutti (è stato fatto un calcolo approssimativo di 400/ 500 presenze), anche per gli organizzatori che si arrabattavano a cercare sedie in ogni dove, per non parlare di coloro che l’hanno illustrata e che ne hanno raccolto il successo: il sindaco Matteo Buoncristiani, la dirigente del comune Beatrice Parenti e il coordinatore tecnico Davide Fantini.
A quest’ultimo l’intervento più lungo ma più appassionante, una vera “lectio magistralis” seguita con interesse da tutti.

Tre le linee che definiranno gli interventi
Quello che è emerso dalle esposizioni dei relatori è che Follonica, almeno nei prossimi quattro anni, sarà l’oggetto di una radicale trasformazione: la città sarà portata, un poco alla volta attraverso progetti a breve, medio e lungo termine, ad allinearsi con le altre città europee per rispondere ai cambiamenti sociali, economici ed ambientali che si rendono sempre più necessari per non esserne travolti. Per far questo il laboratorio Urban Centre ha individuato tre linee guida:
- piano delle infrastrutture verdi
- mobilità
- rigenerazione area ex Ilva
Con pochi interventi e con una spesa relativamente bassa, saranno ripristinati piccoli ma importanti spazi di verde che daranno il loro contributo nell’attenuazione dei fenomeni di allagamento a cui anche Follonica è sempre più sottoposta, mentre sarà valutata l’ipotesi di piccole infrastrutture movibili per il recupero dell’acqua piovana. Prevista anche la messa a dimora di nuove alberature che aiuteranno ad eliminare il più possibile le “bolle di calore” in strade e piccole piazze che al momento ne sono prive.
La logica e l’esigenza di far fronte al futuro accontentando anche l’UE
Questo tipo di interventi renderanno necessaria, a cascata, la revisione dei posteggi interni alla città e la diminuzione del traffico nel centro che a sua volta dovrà essere ripensato per favorire la mobilità alternativa e sostenibile.
Chi di tutto questo ne beneficerà oltre ai cittadini, sarà l’area ex Ilva dove non sono mai arrivati a conclusione i progetti per la sua totale riqualificazione; l‘area dovrà essere liberata dalle auto e dovrà essere aperto un nuovo ingresso che metta direttamente in comunicazione il Parco Centrale (che diverrà un parcheggio) con il cuore della città. Anche la chiesa di San Leopoldo tornerà a guardare la Torre dell’orologio, due simboli storici ma anche due opere artistiche che Follonica spesso dimentica di avere o che comunque non ha valorizzato in modo significativo.
Trovati parte dei finanziamenti. Via alla partecipazione
Nei mesi appena trascorsi l’Urban Centre ha lavorato anche per cercare di seguire al meglio le direttive europee in fatto di sostenibilità; i progetti già pronti sono stati sottoposti anche alla Regione Toscana che, entusiasta delle intenzioni, ne farà un progetto pilota e si è resa disponibile a finanziare la riqualificazione degli spazi verdi, mentre dal Demanio arrivano tre milioni di euro.

Per tutto questo, descritto nell’occasione della sua presentazione con nella sua complessità e meno nel dettaglio, non mancherà il coinvolgimento diretto del cittadino: il 26 giugno alle ore 21 presso la Fonderia ci sarà il primo degli appuntamenti partecipativi che tratterà del comprensorio ex Ilva. Il 17 luglio il tema sarà quello delle infrastrutture verdi, sfalciature e riforestazione del centro urbano; il 25 settembre alle 18 toccherà al piano della mobilità, dove sarà approfondito il tema del rafforzamento del sistema dei parcheggi alle porte del centro con tanto di ciclopolitana, la rete di percorsi ciclopedonali che aiuteranno residenti e turisti a percorrere Follonica in sella alla bicicletta. Ultimo incontro il 16 ottobre, sempre ore 18 alla Fonderia 1, che riguarderà il tema del social housing, andando a pensare a una nuova organizzazione del “sistema casa” nel Comune di Follonica.
In conclusione, se la città risponderà anche agli incontri partecipativi come ha risposto alla presentazione delle linee guida per il suo futuro, forse potremo dire che un cambiamento sta per cominciare.
Autore
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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