GROSSETO. Il 26 giugno, per un 46enne grossetano che abita nella zona della Trappola e lavora in città, è stato un lunedì da dimenticare. Un insetto lo ha punto mentre era in sella alla sua bici elettrica lungo via Alberto Sordi. Quando si è accorto che stava per avere un malore, ha cercato di raggiungere il distributore di benzina che era a un centinaio di metri da lui: ma non ce l’ha fatta. È svenuto, cadendo e sbattendo il volto per terra.
Si è risvegliato 40 minuti dopo al pronto soccorso, con uno zigomo fratturato.
Bici distrutta e zigomo fratturato
L’uomo, come ogni giorno quando è bel tempo, dopo pranzo è salito sul sellino della sua bici elettrica per tornare al lavoro. Erano le 15.10. «Abito alla Trappola e spesso viaggio in bici e in Vespa – dice – Mi copro sempre bene: avevo il cappellino, gli occhiali da sole. A un certo punto ho sentito una puntura d’insetto sotto al cappellino. Non ho mai sofferto di allergie, anche quando sono stato punto non ho mai avuto particolari problemi».
Questa volta, però, è stato diverso: il 46enne ha cominciato a sentire un forte formicolio ai piedi e non riusciva più a respirare con il naso. «Ho cominciato a respirare con la bocca – dice – ho sentito che mi girava la testa. In via Alberto Sordi non ci sono spazi all’ombra: vedevo davanti a me il distributore di benzina, lo avevo a 100 metri: volevo arrivare lì e chiedere aiuto ma non ce l’ho fatta. Sono svenuto».
Alcuni passanti lo hanno visto e hanno chiamato i soccorsi: è arrivata la polizia, poi l’ambulanza. Il 46enne è stato portato al pronto soccorso.
Sviene e riprende i sensi dopo 40 minuti
«Sono rimasto 40 minuti senza sensi – dice – Mi hanno portato al pronto soccorso, dove sono stato visitato: ho riportato una frattura a uno zigomo e giovedì 29 giugno dovrò andare a Careggi, per sottopormi a una visita maxillo-faciale».
L’uomo, quasi certamente, ha avuto uno choc anafilattico. «Non mi era mai successa una cosa del genere – aggiunge – Sono svenuto senza nemmeno riuscire ad arrivare al distributore. È stata davvero una sensazione terribile».

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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