GROSSETO. L’hanno trovata priva di vita nella sua abitazione, appena fuori dalle Mura della città. Uccisa, probabilmente da un mix di farmaci. Addosso non aveva alcun segno di violenza. Da diverse ore però, non rispondeva alle telefonate di un amico che nel primo pomeriggio di venerdì 24 marzo ha dato l’allarme e ha chiesto l’intervento dei carabinieri della stazione di Grosseto.
Due pattuglie si sono precipitate appena hanno ricevuto la telefonata. Una volta entrati nell’abitazione, dopo aver chiesto l’intervento del 118, i militari hanno scoperto il cadavere della donna, che era morta da diverse ore.
La salma è stata recuperata dalle onoranze funebri San Lorenzo, che l’hanno portata all’obitorio, a disposizione della Procura. Il pm di turno, dovrà decidere se disporre l’autopsia. La donna lascia due figli.
Lo spettro della truffa
Da qualche tempo, la prof. di inglese, aveva manifestato il suo malessere agli amici che le stavano vicini. Malessere che l’aveva spinta a confidarsi con un uomo che aveva conosciuto su Internet. Un uomo che aveva conquistato la sua fiducia, raccontandole che sarebbe stato capace di farle guadagnare un po’ di soldi con alcuni investimenti.
La sessantasettenne si sarebbe fidata di quell’uomo e gli avrebbe consegnato diverse migliaia di euro. Dopo qualche settimana, di quei risparmi messi da parte, non avrebbe più trovato traccia. All’uomo aveva dato il numero del suo conto e i dati per accedere ed effettuare i prelievi. Ci sarebbe poi stato un ulteriore contatto tra i due: un’ulteriore richiesta di denaro, per riuscire ad avere indietro la somma che la sessantasettenne credeva di aver investito e che invece si era volatilizzata.
Sulla morte della donna indagano i carabinieri della stazione di Grosseto.

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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