Due premi per l'innovazione alla Asl Sudest | MaremmaOggi Skip to content

Due premi per l’innovazione alla Asl Sudest

Il gruppo Lean alla premiazione

ROMA. Due riconoscimenti per l’Asl Toscana sudest al Lean Award 2021, il premio ai migliori progetti di riorganizzazione nell’assistenza sanitaria, che a Roma, a Palazzo Brancaccio, ha celebrato l’appuntamento finale con la cerimonia di premiazione. L’evento, giunto alla quarta edizione, ha l’obiettivo di premiare i migliori progetti di innovazione e riorganizzazione nel mondo della sanità e delle scienze della vita. Una sorta di Oscar della salute.

120 i progetti presentati da 63 aziende sanitarie pubbliche e private (13 in più rispetto alla scorsa edizione), che rientrano nella metodologia Lean, che punta a migliorare i processi organizzativi e valorizzare il lavoro di medici, infermieri e operatori sanitari, in grado di produrre miglioramenti continui per i cittadini che hanno bisogno di cure.

La Asl Sudest ha ricevuto il premio per il progetto più innovativo con “Outsourcing… gestire o essere gestiti?”. Avviato circa un anno fa dal gruppo di lavoro Lean aziendale, costituito nel 2018, il progetto si propone di individuare nuovi criteri per il controllo dei servizi appaltati, grazie a un capillare sistema di controllo della spesa, al monitoraggio sulla qualità dei servizi offerti dalle imprese esterne e una maggiore integrazione tra ciò che è sanitario, amministrativo e gestionale.

L’altro premio è stato assegnato alla Asl per i due progetti sulla categoria “Continuità ospedale territorio, percorsi territoriali, gestione della cronicità e attività domiciliare”. Il primo si intitola “L’infermiere alleato per la salute del cittadino” e riguarda l’implementazione del modello dell’infermiere di famiglia e comunità, il secondo “LocalizzAdi” per una gestione più rapida degli spostamenti degli operatori del servizio di Assistenza domiciliare integrata.

Alla cerimonia di premiazione, era presente Simona Dei, direttrice sanitaria della Asl, Silvia Bellucci, direttrice di Innovazione e ricerca in ambito infermieristico-ostetrico, e Graziella Bizzarri, referente sanitario Processi in outsourcing.

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