PITIGLIANO. Le accuse nei suoi confronti sono gravi: aver utilizzato la tessera Postamat per prelevare 1.800 euro e aver rubato diversi oggetti che si trovavano in casa dell’anziano che la ospitava come badante. Regolarmente assunta con un contratto di lavoro domestico.
È quanto avrebbero accertato i carabinieri di Sorano, che nel 2016 avevano ricevuto le querele dell’anziano, che oggi ha 88 anni, e dei suoi familiari nei confronti della donna che si sarebbe dovuta prendere cura di lui e che ora dovrà presentarsi di front al giudice Adolfo Di Zenzo per il processo a suo carico.
Via con le lenzuola e la frusta per i dolci
Soldi, prelevati in tre diverse occasioni con la tessera postamat dell’uomo ma anche alcuni oggetti di poco valore, come tre paia di lenzuola e la frusta per i dolci. Ad essere stata rinviata a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Sergio Compagnucci, su richiesta del sostituto procuratore Salvatore Ferraro è l’ex badante dell’uomo, una donna di origini romene di 51 anni, difesa dall’avvocata Valentina Guerriero.
Stando alle indagini dei carabinieri, la donna dall’1 al 3 dicembre 2016 avrebbe effettuato tre prelievi per un totale di 1.800 euro, utilizzando la tessera intestata all’anziano e avrebbe, nello stesso mese di dicembre, fatto sparire dall’abitazione tre paia di lenzuola bianche, un decespugliatore, una frusta per dolci, 10 litri di olio extravergine di oliva e una tanica da 5 litri di plastica.
Il processo si aprirà a marzo.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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