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Water e bidet, rifiuti abbandonati nel parco

Natura apparentemente incontaminata, che nasconde, appena girato l’angolo, delle discariche a cielo aperto: «Così si scoraggia anche la destagionalizzazione del turismo»
Una foto dei sanitari abbandonati fatta da Marco Stefanini nella zona boschiva vicino al lago Bicocchi

FOLLONICA. Non solo scorci mozzafiato. E non è arte contemporanea. A quanto pare la zona circostante al lago Bicocchi, questa volta sul versante che guarda Montioni, non è tutta come lo scatto regalatoci da Marco Stefanini ieri, 11 febbraio.

Marco racconta lo “spettacolo” dei sanitari che si trova davanti: «C’è troppa gente che usa le aree limitrofe per scaricare, rifiuti di ogni tipo. Anche lastre di asfalto, frigoriferi, televisori, più avanti c’erano due bombole da sub, tempo fa c’erano anche delle gomme, si trova di tutto».

«Un paio di anni fa – ricorda Marco – facemmo una pulizia noi volontari, in 2 ore caricammo un camioncino e un apecar. Il grado di inciviltà mi sorprende. Molto forse è dovuto a pratiche di lavoro scorrette. I sanitari, come altro materiale, sono probabilmente stati buttati nella macchia al posto di essere smaltiti regolarmente. Forse dopo lavori fatti in proprio se non a nero».

La presenza dei rifiuti nella zona sembra costante da tempo, Marco infatti descrive che: «È una lotta impari, se qui viene pulito, dopo qualche giorno le condizioni sono le medesime, è un brutto segno. Per non parlare di quando c’è anche dell’eternit. Peché le nostre campagne sono molto frequentate da chi ama la natura e da chi la vuole vivere. Molti turisti vengono anche da fuori. Non facciamo una bella figura. Oltre a non volere bene all’ambiente, la famosa destagionalizzazione tanto osannata nel turismo viene scoraggiata così. Chi ci viene in bici o a passeggio dove c’è spazzatura in giro? Né in estate né in inverno. Se non capiamo che offendere e svalorizzare il territorio, ci si ritorce pure contro a livello turistico, rimarremo nelle solite condizioni».

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