GROSSETO. «Mi devi dare i soldi, ti ammazzo». L’intenzione non era certo quella di uccidere l’anziano, ma i lividi sui polsi del padre di un 58enne di Grosseto, ex professore di educazione fisica in un liceo, trascinato per terra e picchiato per 50 euro, sono stati il culmine di una serie di episodi di violenza commessi nei confronti dell’uomo, per farsi consegnare i soldi.
La violenza tra le mura di casa
L’anziano padre, che ha 85 anni, vive infatti con il figlio in un appartamento in città. Difeso dall’avvocato Massimiliano Arcioni, l’ex professore di educazione fisica voleva farsi consegnare 50 euro. Per quei soldi, aveva afferrato l’anziano per le braccia lo aveva scaraventato per terra, per costringerlo farsi dare i soldi. Ma quella rapina, non era andata a segno. L’ottantacinquenne, dolorante e impaurito, era riuscito a dare l’allarme e a chiedere l’intervento dei carabinieri.
L’anziano era stato soccorso e portato all’ospedale di Grosseto, dove gli erano state diagnosticate contusioni multiple ed ecchimosi agli avambracci e alle mani, escoriazioni ed ecchimosi agli arti inferiori, giudicate guaribili in 10 giorni.
Per questo, il sostituto procuratore Federico Falco ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. Il giudice per le indagini preliminari Sergio Compagnucci lo ha disposto: il 58enne sarà processato, la prima udienza di fronte al collegio (presidente Adolfo Di Zenzo) è fissata per il prossimo giugno.
L’uomo dovrò rispondere di estorsione e maltrattamenti in famiglia.

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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