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Perseguita la moglie del suo ex amante

La donna non potrà avvicinarsi alla rivale in amore: si era tolta il braccialetto elettronico per stare di nuovo insieme al suo amante dopo che questo era finito ai domiciliari per stalking nei suoi confronti
Il tribunale di Grosseto

GROSSETO. Lui, lei, l’altra. Un triangolo tra i più classici, una storia di tradimenti, di passione, di bugie. Che a un certo punto crolla sotto il peso della gelosia, dell’ossessione, della vendetta nei confronti di chi tutto questo lo ha dovuto subire. La moglie dell’uomo, che oltre al tradimento, per anni sarebbe stata anche vittima delle persecuzioni dell’amante del marito. 

Ora alla donna, che ha 48 anni ed è difesa dall’avvocata Patrizia Pagano, il giudice per le indagini preliminari Marco Mezzaluna, su richiesta del sostituto procuratore Federico Falco, ha notificato un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla moglie dell’ex amante, che l’ha denunciata per stalking, violazione di domicilio e molestie

Lui è ai domiciliari, lei si toglie il braccialetto elettronico per incontrarlo

Una relazione extraconiugale durata qualche anno, finita ora in tribunale, quella tra la quarantottenne e il 59enne che ad agosto dell’anno scorso, era stato raggiunto anche lui da un’ordinanza di divieto di avvicinamento all’ex amante. Divieto di avvicinamento che poi era stato poi aggravato: l’uomo era finito ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Era accusato di stalking e lesioni, nei confronti dell’ex amante. 

Si presentava all’improvviso sul luogo di lavoro della donna, la offendeva, la minacciava, dicendole: «Se ti becco con qualcuno ti faccio vedere io». E ancora: «Se mi lasci non sai cosa ti faccio, io sono una iena». 

Poi c’erano state anche le botte, pugni e calci sferrati all’addome della donna, che le avevano procurato una contusione epatica, oltre alla frattura della mandibola, dopo uno schiaffo. 

Quando al cinquantanovenne era stato applicato il braccialetto elettronico, lo stesso era stato fatto indossare anche alla sua ex amante: lui non si sarebbe infatti dovuto avvicinare. Ma la loro storia, ancora, non era finita, nonostante ci fosse già un fascicolo aperto in Procura e nonostante che l’uomo, difeso dall’avvocato Riccardo Lottini, fosse rimasto a casa con la moglie.

La donna, una sera, per vedere il suo amante aveva manomesso il braccialetto elettronico, in modo tale da evitare che il segnale non arrivasse alle forze dell’ordine che sarebbero intervenute. 

Appostamenti nel giardino di casa della coppia

Forse credeva che il fatto che la moglie sapesse che suo marito la tradiva, l’avrebbe spinta a lasciarlo. E infatti, fin da gennaio di due anni fa, la quarantottenne aveva cominciato a mandare diversi messaggi alla donna tradita, per raccontarle dettagli della sua relazione con il marito e delle presunte precedenti relazioni che l’uomo aveva avuto con altre donne. Messaggi inviati su Messenger, con almeno due profili di Facebook. 

Una volta bloccata, la quarantottenne aveva cominciato a mettere dei bigliettini sotto al tergicristallo dell’auto della sua rivale in amore, con frasi intimidatorie e messaggi offensivi che contenevano anche dettagli della vita della moglie del suo ex amante, della quale conosceva gli spostamenti. 

C’erano poi state le incursioni, improvvise, a tutte le ore del giorno e della notte, nel giardino della casa della famiglia: arrivava, si metteva a urlare contro il suo ex e contro sua moglie, oppure restava in silenzio a guardare cosa stessero facendo. Anche quando aveva indosso il braccialetto elettronico, perché l’uomo era ai domiciliari. Qualche volta, era anche riuscita ad entrare in casa. 

La prossima settimana sarà interrogata dal giudice che al momento ha disposto il divieto di avvicinamento. Nella speranza che questa volta, tra i due, sia concordata una tregua. 

 

 

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