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Peep Pizzetti, il ricorso non c’è più

Presentato al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, né le cooperative né il Comune hanno chiesto la fissazione dell’udienza
La zona del Peep di Villa Pizzetti

GROSSETO. Il ricorso non c’è più. È questo, in sintesi, quello che è successo al Consiglio di Stato, dove né le cooperative che lo avevano promosso nel 2018, né il Comune di Grosseto hanno chiesto la fissazione dell’udienza. Per questo, passati cinque anni dalla presentazione, il tribunale amministrativo ha dichiarato la “perenzione”: in sostanza il ricorso è decaduto.

La vicenda risale al 2015, quando il consiglio comunale, dopo aver riconosciuto il debito fuori bilancio nei confronti delle sorelle Cavalli e dopo aver deliberato la transazione per il pagamento, avevano chiesto alle cooperative il pagamento di quanto dovuto in più per la rivalutazione del terreno.

Il nodo della rivalutazione del terreno

Le cooperative, alle quali era stato richiesto il pagamento delle somme dovute per coprire la differenza del prezzo del terreno delle sorelle Cavalli avevano fatto ricorso al Tar proprio contro l’accordo deliberato in consiglio comunale, che lo aveva però respinto.

Secondo chi aveva costruito le abitazioni al Pizzetti infatti, la somma che il Comune aveva riconosciuto, nel 2015, alle proprietarie dei terreni, era quella stimata dalla Commissione provinciale espropri nel settembre 2008, prima che venisse sottoscritta la convenzione tra il Comune e le cooperative stesse. Stima che però, sarebbe stata sottaciuta alle coop: così facendo, il Comune, si sarebbe quindi assunto completamente il rischio del maggior costo.

Inoltre, le cooperative avevano anche lamentato il fatto che il Comune, nella gestione della transazione, non avrebbe coinvolto le stesse cooperative.

Motivi questi, che il Tar aveva dichiarato infondati, respingendo il ricorso e dando ragione al Comune.

Ricorso lasciato cadere

Le cooperative, assistite dagli avvocati Fabiana Di Vincenzo e Vittorio Peronaci, avevano quindi presentato ricorso contro la sentenza del Tar. Poi però avevano deciso, dopo il pronunciamento dei giudici del tribunale di Grosseto prima e della corte d’Appello poi, di non chiedere la fissazione dell’udienza.

Lo stesso ha fatto anche lo staff legale del Comune di Grosseto che, dopo le pronunce del Tar e del tribunale in due gradi di giudizio, non aveva interesse alla discussione nel merito del ricorso al Consiglio di stato.

Trascorsi cinque anni, quindi, il Consiglio di Stato ha comunicato alle parti l’avviso di perenzione: il ricorso, insomma, è stato fatto cadere nel vuoto.

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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