Parco dei nonni, oltre 1.000 firme per dire no alle auto | MaremmaOggi Skip to content

Parco dei nonni, oltre 1.000 firme per dire no alle auto

L’ipotesi di realizzare un parcheggio all’ex depuratore ha scatenato le proteste: sì ad aree di sosta ma in zone periferiche e mobilità sostenibile per raggiungere il centro
La raccolta di firme contro il parcheggio al Parco dei nonni

FOLLONICA.  Sono bastate appena due settimane per raccogliere oltre mille firme per preservare il Parco dei Nonni a Senzuno e contrastare l’immissione di auto proprio in quell’area verde compresa tra il rondò di viale Europa, il torrente Petraia e via Portogallo.    

Gli organizzatori, che hanno consegnato i fogli al sindaco Andrea Benini insieme al comunicato preparato per l’occasione, proseguiranno nella raccolta nei prossimi mesi con banchetti posti in diversi punti della città.

No al parcheggio all’ex depuratore

«Il comitato del Parco dei nonni e l’associazione ambientalista la Duna di Follonica, per contrastare il progetto di un parcheggio nell’area dell’ex depuratore nel parco della Petraia e impedire l’ingresso delle auto nel Parco dei nonni, visti gli esiti infruttuosi con l’amministrazione comunale e dopo l’incontro pubblico, in Comune, di fine agosto, hanno deciso, per rafforzare questo impegno, di procedere ad una raccolta di firme per dimostrare la contrarietà dei cittadini alla sostituzione di un area cementata da bonificare, con un’altra area cementificata ed asfaltata, che eliminerà molti alberi adulti  presenti  e consumerà suolo; il tutto per avere un parcheggio che resterà vuoto per 9 mesi all’anno, sprecando cosi centinaia di migliaia di euro», si legge nel comunicato.

«La petizione contro il parcheggio a favore dell’ampliamento dell’area verde, ha raccolto in due settimane di più di 1000 firme e sta a dimostrare, perciò, che non tutta la città è d’accordo su questa scelta e che altre soluzioni sono possibili – si legge ancora – Perché, coloro che hanno condiviso le perplessità sul nuovo parcheggio non si sono limitati a dire no, ma nell’ottica di una città più sostenibile e meno schiava del traffico, hanno indicato anche altre zone dove potere insediare veri parcheggi scambiatori,  esterni al centro».

Posti auto sì, ma in periferia

Chi si oppone al progetto del Comune, ha già individuato altre zone dove nella stagione turistica si possa parcheggiare tranquillamente e raggiungere le vie centrali e le attività commerciali con altri mezzi bici, navette, autobus.   

«Siamo convinti – spiegano – che avere più facilità a posteggiare, senza dover cercare a lungo parcheggi introvabili, senza rischiare multe, decongestionando il traffico cittadino e riducendo l’inquinamento, sia un importante aiuto alla valorizzazione della città, al turismo e non un disincentivo. Perché è semplicemente impossibile trovare posteggio alle più di 100mila presenze estive a fronte dei 23mila residenti e l’unica, vera soluzione sono i parcheggi periferici scambiatori; così come delineato a suo tempo dal programma della coalizione al governo della città. Le firme sono state consegnate al sindaco Benini Il tutto con la precisazione, di sicuro superflua, che l’unico motivo che ci spinge è arrivare ad un diverso modo di vivere e fra crescere la città e niente altro».     

 

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