VENTURINA. Come già precedentemente annunciato, la Fiera mostra economica Costa Toscana, quest’anno non c’è stata e Alessio Albertoni era intervenuto sull’argomento sostenendo non solo che i prezzi degli stand fossero troppo alti per i produttori e le aziende partecipanti, ma anche ritenendo che la colpa dell’annullamento di una delle fiere più attese, dalla Val di Cornia e paesi limitrofi, fosse dell’incapacità di Ticciati e assessori nel dare i giusti input a seguito delle tante chiacchiere elettorali.
A distanza di un anno, sostiene Albertoni, ancora non si è trovato nessuno a ricoprire determinati incarichi.
La Fiera è un altro tema di scontro, dopo la vicenda della suddivisione dei contributi per la Parchi Val di Cornia.
La fiera e il Tuscany Trail

La sindaca di Campiglia Marittima si è difesa sostenendo che al posto di tale fiera, c’è stato lo spettacolare Tuscany Trail che ha registrato un record di presenze, circa 6000 ciclisti, che hanno inondato Venturina, la Val di Cornia e hanno occupato anche le strutture alberghiere, anticipando in questo modo la stagione estiva, dando, così modo, di poter ottenere incassi ancor prima dell’avvio abituale.
La questione Parchi, scontro fra sindaci
Ma lo scontro è forte soprattutto per quanto riguarda la società Parchi.
Ticciati, insieme a Sassetta, ha preso una posizione netta, con fronte contrario di Suvereto, San Vincenzo e Piombino, sul rifacimento degli accordi e dei criteri di contribuzione alla società.
Uno scontro fra sindaci mai visto. La querelle su Parchi Val di Cornia si è così allargata. Suvereto e San Vincenzo hanno replicato, accusando la Ticciati di usare la società per un proprio posizionamento politico.
E sulla vicenda sono intervenuti anche Matteo Tortolini, de La Svolta, quindi l’opposizione a Campiglia e Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino.
La sindaca Ticciati ha replicato, sostenendo:
«Precedentemente basata sul numero di residenti – ha detto la sindaca – , la ripartizione dei costi passerà ora alla suddivisione per territorio. Questa modifica comporterà un notevole risparmio per Piombino e San Vincenzo, mentre per Campiglia Marittima si tradurrà in un pesante aumento del contributo, passando da 131.000 euro nel 2024 a circa 360.000 euro nel 2025».

Riccucci e Pasquini hanno poi risposto riconoscendo che la Parchi, un’azienda pubblica chiamata tra mille difficoltà a gestire un patrimonio essenziale per la Val di Cornia, è nata da un progetto di grande visione degli anni ’90, che va salvaguardato, aggiornato e migliorato, perché finora le diatribe tra i soci l’hanno solamente indebolito.
Tortolini contro Ticciati, Gelichi: «Una speculazione politica»

Anche l’opposizione è intervenuta, ritenendo che la vicenda definita dalla sindaca come una Caporetto, sia solo un vittimismo politico, sbagliato sia nel merito che nel criterio. I servizi su Campiglia sono in perdita, Tortolini quindi ha sostenuto: « Di fatto Campiglia chiede a Piombino, con una certa prepotenza, di espungere dal proprio bilancio oltre un milione di euro».
Persino Gelichi di Ascolta Piombino è di fatto d’accordo con Tortolini:
«Il dibattito sulla società Parchi Val di Cornia è una speculazione politica che ignora le vere soluzioni».
Alessio Albertoni: «La sindaca si arrampica sugli specchi»

Anche Alessio Albertoni ci tiene a dire la sua su questo scontro tra sindaci e opposizioni mai visto prima, dichiarando che La Ticciati annaspa e inciampa ancora nelle vecchie ideologie.
«Tutta la campagna elettorale a parlare di “Visione” e di “Sovracomunalità” ed alla prima prova eccola ad inciampare! Ma dove voleva andare la Ticciati? – si domanda Albertoni – Le dichiarazioni della Ticciati sono una delle più grosse frittate rigirate mai viste: ci tiene a far notare come sia ingiusto che proprio a loro aumentino le spese… evita di dire però che forse non era giusto che gli altri pagassero i suoi debiti, soprattutto i “piccoli” comuni di Suvereto e San Vincenzo che sul turismo ci puntano davvero, non a chiacchiere e che l’estate esplodono di eventi e di turisti, al contrario del Comune di Campiglia Marittima che paga per una settimana di eventi in tutta l’estate e poi è un deserto, soprattutto a Venturina Terme».
Un colpo di stato finito male
«Fallito quindi il golpe, abbandonata da tutti gli altri sindaci, sarebbe il caso che Ticciati ed i suoi iniziassero a valorizzare Il Temperino e San Silvestro e non a dormirci sopra come sulla Sefi e le altre cose, finendola con la solita politica vecchia e stucchevole e provando a comportarsi da bravi amministratori che non sono».
Anche Albertoni parla di vittimismo:
«Il solito vittimismo non funziona più – continua Albertoni -: cercare di passare per perseguitati quando si è soli contro tutti significa che in realtà non si è la vittima ma il prepotente che non riesce a imporre il suo volere e fa i capricci».
Piangere sul latte versato
Restano solo chiacchiere: «Invece di piangere che gli altri non vogliono pagare i debiti di Campiglia – conclude Alessio Albertoni – ci dica come mai attrazioni come quella del Temperino e della Rocca di Campiglia e San Silvestro sono in perdita, forse le chiacchiere sul turismo alla fine restano solo chiacchiere?»
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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