GROSSETO. Un cimitero delle auto, nel parcheggio pubblico. Accanto, tanto per gradire, a quel che resta di un grosso cassone distrutto da un incendio. Siamo in via Giordania, nella zona industriale “Stati e Regioni”, a Grosseto Nord.
Alcune auto abbandonate, alcune semidistrutte, sono lì da un bel po’ di tempo. E, con il tempo, aumentano. Altri decidono di lasciare lì l’auto che non serve più o che, più facilmente, non va più.
Via Giordania, il degrado porta altro degrado
Purtroppo il degrado porta altro degrado, per una sorta di emulazione. Qualche anno fa negli Usa era in voga la “teoria delle finestre rotte”: se in un quartiere ci sono finestre rotte, altri penseranno che sia normale rompere qualcosa, magari un lampione, aumentando il degrado.
Un tempo a New York la metro era molto pericolosa: nessuno pagava il biglietto, le stazioni erano sporche, usarla era un rischio. Poi il sindaco repubblicano Rudolph Giuliani, non per nulla figlio di immigrati toscani, a metà degli anni ’90, scelse la via della tolleranza zero, semplicemente facendo pagare il biglietto a tutti e riverniciando le stazioni. Nel giro di poco tempo la metro divenne sicura.
Tornando a via Giordania, con le dovute proporzioni, da tempo chi lavora nella zona segnala il problema. Perché il degrado avanza. Ma nessuno fa nulla.
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