GROSSETO. Il cielo affascina l’uomo da millenni: astri, pianeti, galassie e universo stimolano la curiosità del genere umano. Basti pensare a Galileo Galilei, il primo a parlare dei crateri della Luna, uno dei primi a osservare e studiare il cielo con il suo cannocchiale.
E sembra che il 2024 sia l’anno degli avvenimenti astrali. Infatti, fra domenica 2 e lunedì 3 giugno ben 6 pianeti, grazie ad un’illusione ottica, sembreranno allineati nel cielo. Saturno, Nettuno, Marte, Urano, Mercurio e Giove saranno uno accanto all’altro.
Il fenomeno si chiama parata dei pianeti e sarà visibile in tutta la sua bellezza 40 minuti prima dell’alba, che a Grosseto sarà alle 5.44. Ma sarà anche difficile da scorgere proprio perché è vicino al sorgere del sole, che potrebbe oscurare il fenomeno cosmico.
Cosa serve per vedere la parata dei pianeti
Saturno, Nettuno, Marte, Urano, Mercurio e Giove si allineeranno: è un evento cosmico raro, visto che 4 di loro dovrebbero essere visibili ad occhio nudo, basta sapere dove guardare.
In primis è necessario allontanarsi dalla città, per via dell’inquinamento luminoso, ed è consigliato un prato o una distesa di terra in montagna o in collina, in modo da non avere ostacoli visivi, come alberi o edifici. Per ammirare tutti i pianeti della parata è necessario munirsi di un buon binocolo o di un telescopio, in modo da poter scorgere anche Nettuno e Urano.
La parata si troverà fra nord e nord-est, uno spazio di cielo immenso, ma con qualche punto di riferimento potrete trovare tutti i pianeti. Il primo ad apparire sarà Saturno, alle 2.20 del mattino, proprio nel centro della costellazione dell’acquario, lo riconoscerete perché sarà bianco giallognolo e brillerà meno di altri astri. Poi alle 2.37 sarà visibile Nettuno, ma solo con un binocolo e telescopio.
Marte invece sarà vicino alla luna con il suo arancione inconfondibile dalle 3.20. Alle 4.40 arriverà Urano, che non sarà visibile a occhio nudo, e infine fra le 4.55 e le 5 si allineeranno anche Mercurio e Giove.
Quest’ultimi due pianeti saranno i più difficili da vedere ad occhio nudo, perché saranno veramente molto vicini all’orizzonte.
