GROSSETO. Ritornano periodicamente i tentativi di truffa con banconote false.
Il titolare di un’attività commerciale di Grosseto è stato raggirato da un individuo il quale, dopo aver effettuato un sostanzioso acquisto, ha pagato con alcune banconote da cinquanta euro, per poi allontanarsi immediatamente.
Il commerciante, nel riporre i soldi cassa, ha controllato meglio la qualità cartacea della stesso ed ha avuto i primi sospetti sulla bontà della valuta. Sospetti confermati quando sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. I numeri di serie delle banconote risultavano uguali e la filigrana inserita non era genuina.
A Livorno, gli uomini della squadra mobile, a marzo, hanno denunciato quattro uomini, tra i 21 e i 29 anni per truffa. Gli stessi utilizzavano soldi falsi per pagare gioielli. Nell’abitazione di uno degli arrestati sono state inoltre scoperte banconote false per un totale di 60 milioni di euro in varie valute euro, dollari Usa, kune croate e franchi svizzeri.
Banconote false, come riconoscerle
La polizia è da sempre impegnata nel contrasto alla contraffazione del denaro e ricorda sempre di tenere presenti alcuni elementi fondamentali, come ad esempio il numero di serie, il disegno in filigrana, il filo argentato di sicurezza e le perforazioni.
Muovendo la banconota da 50 euro, per esempio, è possibile scorgere il cambiamento del colore del numero di serie mentre, toccandola sul fronte, si percepiscono i trattini in rilievo lungo entrambi i margini. Inoltre l’immagine principale e la cifra indicante il valore sono stampati in rilevo.
La questura di Grosseto invita le persone, che per le loro attività commerciali o professionali, possono ricevere denaro in contante per le prestazioni effettuate, in caso di dubbio relativo alla “bontà” della valuta o per sospetti sulle persone che intendono effettuare il pagamento, a richiedere l’intervento di una pattuglia della polizia componendo il 112.
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