FOLLONICA. Questa mattina, lunedì 31 ottobre, il fosso Cervia, al confine con il Comune di Piombino, è stato ripulito dai rifiuti che erano stati gettati al suo interno nei giorni scorsi. Gli operai del Comune hanno lavorato a lungo per togliere tutto ciò che era stato gettato in acqua. Per portare via il materiale è poi stato richiesto un servizio extra al gestore dei rifiuti, Sei Toscana.
Chi abbandona i rifiuti non fa solo un danno all’ambiente ma anche alla comunità, perché i costi per gli smaltimenti ricadono sulle bollette Tari di ciascun singolo contribuente.
«I rifiuti ingombranti abbandonati costano alla comunità – dicono il vicesindaco Andrea Pecorini e l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri – Ogni anno, purtroppo, dobbiamo occuparci di numerosi abbandoni e il trend non accenna a invertirsi. Tutto si può migliorare e stiamo lavorando per farlo, a partire da maggiori controlli e l’organizzazione di una maggior informazione. Ma la collaborazione delle cittadine e dei cittadini è fondamentale per una città decorosa e, soprattutto, in nessun modo è accettabile che si gettino rifiuti nei fiumi o nei fossi».
Rifiuti, non bastano le fototrappole
Il contrasto del fenomeno è affidato anche alle fototrappole, installate per riprendere i comportamenti scorretti di chi abbandona i rifiuti. E poi multarli.
«Stanno dando dei risultati, ma non sono sufficienti – spiega l’amministrazione – è un deterrente ma l’educazione è alla base di un comportamento civile».
Si tratta di comportamenti che hanno un peso sulle tasche dei cittadini: ogni ritiro di rifiuto abbandonato ha un costo. Eppure, la regola è semplice: basta prenotare il ritiro gratuito al numero verde di Sei Toscana, oppure compilare la scheda per chiedere l’intervento che si trova sul sito dell’azienda Sei Toscana, oppure scrivere una e-mail a ingombranti@seitoscana.it. Infine, i rifiuti possono essere portati direttamente all’isole ecologica con mezzi propri.

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