GAVORRANO. Aveva fatto ricorso alla Corte d’appello, la sostituta procuratrice Anna Pensabene. Lo aveva annunciato dopo l’udienza di condanna a 14 anni di Sonia Santi e Mirko Meozzi, alla fine del processo per l’omicidio di Gavorrano.
I giudici fiorentini hanno confermato la sentenza del tribunale di Grosseto, nonostante che il procuratore generale avesse chiesto una condanna a 19 anni e 4 mesi. Si giocava tutta sulla premeditazione, la richiesta alla Corte d’appello della sostituta procuratrice. Premeditazione che non è stata riconosciuta dalla Corte d’assise del tribunale di Grosseto, che ha potuto quindi applicare le regole del rito abbreviato.
Santi e Meozzi, sono stati accusati di aver sparato e ucciso Bouazza Jarmouni, 25 anni, la sera dell’11 agosto 2019, al margine del bosco dei bacini di San Giovanni al Filare di Gavorrano e di aver ferito in maniera gravissima Rahaal El Jamouni.
Assistiti rispettivamente dall’avvocata Loredana Giuggioli e Roberto Cerboni, Santi e Meozzi dovranno quindi scontare 14 anni, così come deciso dalla Corte d’assise presieduta dal giudice Adolfo Di Zenzo.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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